MASSIMO VITALI
BFC

Bologna Verona, probabili formazioni e dove vederla in tv

Italiano cerca il gran finale e avverte la squadra: “Dobbiamo evitare qualsiasi distrazione”. E predica umiltà: “Non possiamo assolutamente permetterci di fare brutte figure”

Vincenzo Italiano vuole chiudere l’anno nel migliore dei modi, ma per battere il Verona di Paolo Zanetti serviranno tanta concentrazione e umiltà

Vincenzo Italiano vuole chiudere l’anno nel migliore dei modi, ma per battere il Verona di Paolo Zanetti serviranno tanta concentrazione e umiltà

Bologna, 30 dicembre 2024 – Il Verona al Dall’Ara nell’ultima sfida del 2024 per chiudere al meglio una prima parte di percorso in rossoblù che forse nemmeno Vincenzo Italiano in estate si immaginava così virtuosa. Togliete pure il forse.

“Sono rimasto sorpreso dalla cultura del lavoro che ho trovato in questo gruppo fantastico – dice il tecnico rossoblù –. E ho trovato anche un ambiente nel quale si può lavorare con grande serenità”.

Più di ogni altra cosa, però, Italiano ha trovato i risultati, che sono l’unica benzina che può far viaggiare felici gli allenatori. Stanotte c’è un altro crocevia importante della stagione e se Italiano ripensa al cammino che ha fatto da luglio ad oggi il bilancio è altamente positivo.

Le probabili formazioni di Bologna-Verona
Le probabili formazioni di Bologna-Verona

“A luglio – aggiunge – ogni allenatore spera di poter partire col piede giusto. Noi a Valles all’inizio eravamo in dodici, tra nazionali e giocatori in arrivo dal mercato molti si sono uniti al gruppo strada facendo: penso che sia questa la principale ragione delle nostre difficoltà iniziali. In campionato c’è stato un periodo in cui abbiamo fatto tanti pareggi, ma quei pareggi bastava poco perché diventassero vittorie. La verità è che ho ereditato un gruppo che la scorsa stagione era abituato a vincere e che quell’abitudine l’ha mantenuta. E anche quando ha perso, con me, ha subito trovato la forza per reagire”.

Italiano pensa ai quattro ko di Champions (“partite e avversari che ci hanno comunque reso più forti”) e alle uniche due cadute in campionato, con Napoli e Lazio.

Ma non è tempo di bilanci, anche se la fine dell’anno solare un po’ induce a farli. Semmai è tempo di pensare al Verona, che per Italiano non è e non sarà mai un avversario qualunque. “Duecentosessanta partite con quella maglia – sottolinea – e tanti ricordi. Momenti straordinari, a volte tristi, ma comunque indimenticabili: al Verona sono arrivato ragazzino e me ne sono andato che avevo trent’anni. Ma il Verona per me adesso è un avversario da provare a battere”.

E, sottolinea subito Italiano, sarà tutto fuorché facile. “Hanno vinto la trasferta di Parma e anche col Milan in casa, nonostante la sconfitta, hanno fatto una grande prestazione”, mette in guardia il tecnico.

La prima regola da osservare per non scivolare su una buccia di banana è non credersi invincibili. “La crescita c’è stata – ammette Italiano –. Ma dobbiamo avere fame tutti i giorni e conservare l’umiltà, perché nel calcio basta distrarsi un attimo e fai delle brutte figure, cosa che noi non possiamo permetterci. Per questo la partita col Verona è un po’ come un esame di maturità”.

A seguire si affronterà il tema mercato: “Vediamo se in qualcosa si può migliorare, ma con la società non ne abbiamo ancora parlato”.

E allora giù il sipario sul 2024.

“Il mio bilancio personale? Mi dispiace tantissimo aver perso la finale di Atene con la Fiorentina (a trionfare in Conference a fine maggio è stato l’Olympiacos, ndr), quella soddisfazione il gruppo se la meritava”. Ma poi è arrivato il Bologna. L’inizio di un nuovo viaggio fin qui felice.

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