Bologna, 30 novembre 2024 – Il Bologna davanti a Saputo non sbaglia e cala il tris contro il Venezia. Un rotondo 3-0 contro i lagunari per i rossoblù che ritrovano sorriso e 3 punti tra le mura amiche dopo le sconfitte patite contro Lazio in campionato e Lille in Champions League. Una vittoria che arriva grazie alla prima doppietta in Serie A di Dan Ndoye che prima su rigore e poi di fino iscrive il suo nome sul tabellino dei marcatori. Di Orsolini l’altra rete, sempre su rigore, con il numero 7 autore anche dell’assist per il secondo gol dello svizzero.
Per la prima volta i ragazzi di Italiano segnano poi anche più di un gol tra le mura amiche in questa stagione, in quella disperata ricerca del gol che fino ad oggi è stato uno dei talloni di Achille della squadra, anche se ci vogliono due rigori per arrotondare il risultato e pesano alcuni errori che avrebbero reso l'esito finale ancora più rotondo. I primi minuti vedono un Bologna più attendista, con il Venezia che prova a tenere il pallino del gioco e i rossoblù che giocano di rimessa con alcuni lanci lunghi che provano a liberare la velocità di Karlsson o le incursioni centrali di Castro.
Il primo tiro nello specchio però è della squadra di casa, con Freuler che di prima intenzione scarica verso Stankovic un tiro rasoterra che tuttavia è troppo centrale per impensierire il portiere serbo dei lagunari. La seconda fiammata dei rossoblù arriva al 16’, con un cross di Karlsson che viene mantenuto vivo dalla parte opposta da Ndoye che entra in area e mette nell’area piccola un pallone insidiosissimo sul quale non riesce ad arrivare Beukema. Passa solo un minuto e arriva la prima nitida occasione per la squadra di casa, con Odgaard imbeccato a centro area da un bel cross di Miranda ma il danese di piattone volante spara alto un gol che sembrava fatto. Ci prova anche il Venezia, con un cross di Candela per Oristanio, disturbato al momento da Freuler. Il Bologna però ha decisamente alzato il ritmo e così arriva la rete del vantaggio rossoblù: Ndoye scappa via ad Haps, con il difensore del Venezia che stende lo svizzero. Per Massimi non ci sono dubbi, è rigore.
Sul dischetto si presenta Castro ma poi cede il pallone allo stesso Ndoye che si presenta con freddezza dagli undici metri, apre di piatto rasoterra a destra spiazzando Stankovic. L’esterno svizzero corre prima sotto la curva ad esultare con i tifosi e poi va a cercare Italiano in un abbraccio liberatorio. E’ il 20’ del primo tempo e il punteggio va sull’1-0 per i rossoblù. Il vantaggio però sembra assopire le ambizioni del Bologna, con il Venezia che non accusa il colpo e alza il suo baricentro e al 25’ ha una bella occasione sull’asse Oristanio-Nicolussi Caviglia ma il prodotto del vivaio della Juventus spara alto da dentro l’area. In pochi minuti i lagunari si portano più volte dalle parti di Skoruspski senza tuttavia mai arrivare alla conclusione. Il Bologna prova dal canto suo ad imbastire sulle fasce ma un nuovo sussulto arriva soltanto al 37’ quando Miranda ci prova dai fuori e Stankovic vola per i fotografi bloccando in due tempi un tiro che forse si sarebbe comunque spento fuori. Ci prova da fuori anche Odgaard che l 42’ tira da poco fuori dall’area con grande potenza ma poca precisione, facendo comunque sussultare la curva Bulgarelli. I rossoblù chiudono in attacco la prima frazione, con un corner di Miranda che non crea alcun patema alla retroguardia ospite. Si va così, dopo 1’ di recupero, negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 a favore dei ragazzi di Italiano.
Al ritorno in campo Di Francesco cambia subito qualcosa, inserendo Ellerson al posto di Haps, tra i peggiori dei suoi, colpevole del rigore del vantaggio del Bologna e sempre in difficoltà su Ndoye. Costretto però ad un cambio anche Italiano: De Silvestri si fa male alla caviglia, con un movimento innaturale durante la corsa che lo costringe ad abbandonare il campo, al suo posto Emil Holm. Karlsson si mangia un’occasione colossale dal 54’ quando la difesa del Venezia sbaglia in disimpegno, sul pallone si avventa Odgaard che imbecca subito al centro Karlsson, approfittando della retroguardia avversaria sbilanciata. Lo svedese entra in area ma a tu per tu con Stankovic tira lento e centrale, per una facile presa del portiere. E’ ancora Odgaard poi al 58’ a cercare fortuna con un tiro da fuori, sfruttando ancora un errore di fraseggio dei lagunari ma la sua conclusione non va a segno, con Stankovic che respinge a mani aperte e la difesa spazza via allontanando il pericolo. Al 64’ è ancora Italiano a voler scuotere il match, con l’ingresso di Orsolini per uno spento e confusionario Karlsson e Dallinga per Castro. E’ proprio il numero 7 rossoblù che dopo pochi secondi dal cambio cerca subito la porta, con la sua classica azione a rientrare e ancora al 66’ con un’imbeccata per Odgaard che entra in area ma si vede respingere la conclusione. Il pallone però rimane in area piccola, Dallinga va a disturbare i difensori e anticipa Idzes che lo calcia.
Massimi va al VAR, cogliendo nel replay l’ingenuità del difensore anticipato dalla punta olandese. Sul dischetto questa volta va Orsolini che non sbaglia, tirando forte sotto la traversa per il 2-0 dei rossoblù. La squadra di Italiano però non si ferma e completa un uno-due micidiale tra 69’ e 71’: Moro recupera palla sulla trequarti avversaria e subito in profondità da Orsolini che mette una palla tesa e rasoterra in mezzo sulla quale si avventa Ndoye che di interno batte Stankovic per la sua doppietta personale. Il punteggio va così rapidamente sul 3-0, con i rossoblù che non rinunciano alla pressione, pur commettendo alcune sbavature nel fraseggio. Il Dall’Ara intanto canta e applaude, ritrovando un po’ di quel calore, a dispetto della temperatura, sopitosi dopo la sconfitta con il Lille.
Il primo sussulto per il Venezia arriva all’81’, con la girata volante di Pohjanpalo che fa esibire Skoruspki in una parata volante, respingendo a mano aperta il tiro dell’attaccante del Venezia. Italiano getta nella mischia anche il giovanissimo Dominguez concedendo la standing ovationé a Ndoye e Urbanski che rileva Odgaard. E’ proprio il folletto argentino a regalare l’ultimo sussulto del match durante il secondo dei 5’ di recupero concessi da Massimi, con un’azione personale conclusa con il pallone a impattare sull’esterno della rete. Il Bologna non sbaglia dunque l’esame Dall’Ara, fino a qui più ostico per la squadra di Italiano anche se a dirla tutta i ragazzi di Eusebio Di Francesco sono poca roba, giustificando l’ultimo posto in classifica. I rossoblù ritorneranno tra le mura amiche già martedì per la Coppa Italia contro il Monza mentre il prossimo turno di Serie A vedrà Orsolini e compagni di scena sabato 7 dicembre allo Stadium di Torino contro la Juventus nella prima sfida da avversario all’ex Thiago Motta.
Italiano: “Questo gruppo ha carattere”
Soddisfatto a fine partita Vincenzo Italiano, con il tecnico dei rossoblù che ritrova il sorriso dopo le due sconfitte contro Lazio e Lille, sottolineando la buona prova dei suoi ragazzi: “Sono contento della reazione dopo le due sconfitte consecutive, questo gruppo ha carattere, ha voglia di fare risultato e una buona classifica”. Parole al miele poi per Ndoye, autore della sua prima doppietta con la maglia del Bologna e in Serie A, suonando al contempo anche la carica: “Sono felice per Dan, cercava da tanto il gol, in generale a parte la sfortunata trasferta di Roma siamo in grande crescita in campionato. Un successo che ci dà tanto morale per preparare al meglio la partita col Monza”.
Il tabellino
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