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Bologna-Milan, se si gioca la Curva non ci sarà: i tifosi non andranno allo stadio

Il comunicato del tifo organizzato è in linea con la decisione presa dal sindaco Lepore. La scelta definitiva, con la Lega che preme per giocare, sarà presa domani, 25 ottobre, dal prefetto

La curva Andrea Costa

La curva Andrea Costa

Bologna, 24 ottobre 2024 – Se lo svolgimento di Bologna-Milan è ancora in bilico, in attesa dell’incontro di domani tra il sindaco Matteo Lepore e il prefetto, una cosa è già certa riguardo il match che attende i rossoblù: se la decisione di Palazzo d’Accursio verrà ribaltata, i gruppi della Curva Andrea Costa (Bulgarelli, ndr) non ci saranno.

Il comunicato: stiamo vivendo una tragedia

Il tifo organizzato ha infatti diffuso un comunicato stampa in cui si allinea con l’ordinanza del primo cittadino, sottolineando il momento d’emergenza che sta vivendo la città e in particolare le condizioni del quartiere in cui si trova lo stadio. Il testo, dal titolo “La complicità dell’indifferenza” riporta la posizione dei tifosi, pronti a disertare Bologna-Milan se si dovesse giocare al Dall’Ara, a porte aperte: “Ognuno di noi sta vivendo in questi giorni la tragedia che ha colpito la nostra città e il nostro territorio. Non ci sono più lacrime, ora parlerà l'orgoglio che ci contraddistingue e che ci farà rialzare. Nelle nostre famiglie, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri luoghi di aggregazione. Nonostante il fango che ci sta ostacolando, la fatica a raggiungere il posto di lavoro, la fatica nello spalare via col fango un'intera vita”.

“Non saremo complici”

Il comunicato della Curva poi continua, evidenziando quanto sta accadendo sotto le Due Torri e la propria volontà di non prendere parte al match: “Non si possono muovere 35mila persone in una delle zone più colpite della città, mentre c'è chi a pochi metri di distanza è fuori da casa. Fuori da casa sua. Qualora si decidesse comunque di giocare a porte aperte, i gruppi della Curva Andrea Costa diserteranno Bologna-Milan in programma sabato. E considereranno complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo così grottesco”. La decisione finale verrà presa domani, sul tavolo diverse opzioni, con la Lega Calcio che spinge per disputare il match, visto che il sindaco non avrebbe poteri per annullare la partita: giocare il match a porte chiuse, giocare in campo neutro oppure quella più remota, con la sconfitta del Bologna a tavolino.