Bologna, 26 novembre 2024 – C’è il Lille domani sera al Dall’Ara (ore 21) e il Bologna è obbligato a vincere per mantenere vive le speranze di proseguire il suo cammino in Champions League. Dopo il solo punto conquistato in quattro partite – pari all’esordio contro lo Shaktar e poi ko contro Liverpool, Aston Villa e Monaco – e dopo la nottataccia in campionato all’Olimpico contro la Lazio, i rossoblù sono chiamati a reagire e, soprattutto, a segnare anche il loro primo gol in Europa, essendo ad oggi l’unica squadra ancora a secco nella competizione.
“Dobbiamo dare il tutto per tutto per cercare di fare punti: siamo ancora dentro e domani ci proveremo con tutti i nostri mezzi e la nostra volontà”. Esordisce così Vincenzo Italiano, ancora scottato dal pesante 3-0 contro i biancocelesti, condizionato dal rosso a Pobega dopo appena 36 minuti. E chissà se domani il centrocampista ex Milan avrà modo e possibilità di riscattarsi, di certo, sarà importante recuperarlo dal punto di vista mentale, dopo l’ingenuo intervento su Guendouzi che ha lasciato i suoi in dieci con largo anticipo rispetto al novantesimo. “Tommaso era abbattuto, sa che quello che è successo penalizza in maniera pesante le sorti di una partita. Subito, a fine partita, gli ho detto che sono dispiaciuto per il fatto che è un comandamento non mettere in difficoltà la squadra, con ammonizioni facili, peggio ancora le espulsioni. Si può sbagliare, ma non può accadere, anche perché è già la seconda volta per noi. Ma Tommaso è intelligente, sa cosa voglio”.
Lavorare sulla testa dei singoli, ma anche del gruppo. È ciò che ha fatto Italiano con il Bologna, che in Champions ha il necessario bisogno di sciogliersi e di regalarsi una prima gioia europea. “Ho battuto sul fattore mentale, il calcio non è solo un gioco fatto di piedi. È il cervello che prima di tutto deve andare veloce e funzionare bene. Nessun gol fatto fin qui? Ne abbiamo parlato tantissimo con i ragazzi, crediamo alla possibilità di riempire questa casella delle reti segnate, ci da fastidio questo zero. E vogliamo ottenere anche la nostra prima storica vittoria. In questi due giorni ci siamo preparati tanto, vogliamo tenere vivo questo cammino, ci proveremo con tutti i nostri mezzi: ci sono ancora quattro partite e quindi punti a disposizione”.
Per il Lille, tornano a disposizione Skorupski, Ndoye e Casale (assente a Roma causa sindrome influenzale). In avanti, l’ormai canonico ballottaggio Castro-Dallinga. “Dan è recuperato, userà un parastinco particolare per il problema che ha avuto. Anche se per qualche giorno ha lavorato a parte, di condizione e di minuti ne ha da spendere. Ferguson? Deve andare forte, come va in allenamento, il piano gara di Roma prevedeva di dargli minuti, ma per forza di cose non ha avuto spazio. Presto lo butteremo dentro con qualità”.
Infine un commento su Dallinga, ancora alla ricerca del primo sigillo in rossoblù. “In Champions qualche bella opportunità l'ha avuta, minuti e occasioni. Nel momento in cui sbloccherà, potrà dare il là dal punto di vista realizzativo, deve stare solo sereno. Domani vediamo come starà Santi, come recuperiamo”.
I convocati di Italiano
Previsti in 27mila sugli spalti del Dall’Ara. Arbitrerà l’inglese Micheal Oliver.
I convocati di Vincenzo Italiano per la sfida contro il Lille
Portieri: Bagnolini, Ravaglia, Skorupski.
Difensori: Beukema, Casale, Corazza, Erlic, Holm, Lucumi, Lykogiannis, Miranda, Posch.
Centrocampisti: Fabbian, Ferguson, Freuler, Moro, Pobega, Urbanski.
Attaccanti: Castro, Dallinga, Iling-Junior, Ndoye, Odgaard, Orsolini.
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