Bologna, 11 luglio 2024 – Giovanni Sartori e Marco Di Vaio attendono. Il calciomercato è lungo ed estenuante ma sul tavolo del Direttore dell’Area Tecnica e del Direttore Sportivo c’è un Bologna formato Champions da costruire e per farlo serviranno innesti che possano mantenere alto il livello dei rossoblu che quest’anno hanno intenzione di essere competitivi su tre fronti. Gli innesti di Holm, Miranda e Cambiaghi hanno dato la prima scossa ma serviranno sicuramente altre pedine da mettere a disposizione di Italiano.
I nomi per l’attacco
In primis un attaccante perché, non è un segreto, Joshua Zirkzee ha le valigie in mano e già questa settimana potrebbe accasarsi al Manchester United.
Come aveva più volte anticipato Sartori, l’olandese era l’unica operazione in cui il Bologna non aveva il coltello dalla parte del manico ma ora sono proprio gli emiliani ad avere fretta: l’uscita della punta ex Bayern Monaco porterà ad un domino importante che consentirà agli uomini mercato di Saputo di affondare il colpo per la nuova punta da mettere a disposizione di Vincenzo Italiano.
Il primo nome della lista rimane quello di Fotis Ioannidis, 24 anni, del Panathinaikos, autore di 23 gol nella passata stagione sommando le reti in tutte le competizioni e con esperienza europea tra qualificazioni alla Champions League ed Europa League. Ha ricevuto anche la benedizione di Torosidis, l’ex rossoblu che tanto bene ha parlato di lui ma le parole non bastano e nei fatti il Pana chiede almeno 25 milioni con il Bologna che è arrivato ad offrirne 20 più 2 di bonus. La distanza non è incolmabile ma è certo che uno sforzo maggiore andrà fatto per strappare il greco alla sua attuale squadra e alla folta concorrenza, con l’inserimento dello Sporting Lisbona a tenere viva l’attenzione della dirigenza emiliana.
E così il rebus punta si fa più complicato anche se i nomi sul taccuino di Sartori e Di Vaio non mancano e se le pretese dei biancoverdi ellenici non dovessero abbassarsi, ecco che il Bologna potrebbe decidere di virare su altri nomi. Non è intenzione dei rossoblu aspettare troppo e nemmeno imbarcarsi in un braccio di ferro lungo ed estenuante, volendo mettere a disposizione di Italiano l’attaccante titolare già entro il ritiro di Valles.
Di profili attenzionati ce ne sono tanti ma tutti sono braccati da altre società e sarà necessario accorciare i tempi di attesa per non farsi trovare impreparati: con Pavlidis e Strand Larsen già accasati altrove e Jhon Duràn in direzione West Ham, con George Mikautadze del Metz che rischia di sfumare per l’interesse di altri club europei, a partire dalla Roma. Più defilati invece Evan Guessand e Lorenzo Lucca, il primo perché potrebbe accasarsi all’Ajax ritrovando il suo ex allenatore Farioli mentre il secondo è ancora macchiato dal rifiuto del 2022 ma al di là di questo su di lui pesa una valutazione da 15 milioni che è considerata eccessiva.
Come giocherà il Bologna?
Da capire poi ci sarà anche il disegno tattico di Italiano: l’arrivo di Cambiaghi e l’attuale batteria degli esterni, oltre all’esperienza con la Fiorentina, fa capire che il tecnico di Karlsruhe potrebbe cercare una punta che sappia fare gioco, con una buona tecnica oltre che il fiuto per il gol, con gli attaccanti di movimento pronti a sostenere la manovra.
Castro e Odgaard potrebbero così rivivere il finale di stagione con Motta, con un impiego più variegato del classico slot al centro del reparto offensivo. Molto dunque dipenderà dal giocatore che il mercato porterà sotto le Due Torri. Prima di tutto però sarà fondamentale salutare e ringraziare Zirkzee, con la sua partenza che sbloccherà le operazioni d’attacco.
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