Bologna, 15 marzo 2023 – Venne il giorno del summit: a prendere in mano la questione è stato l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci. Rientrato ieri a Casteldebole, dopo una giornata di lavoro a Milano, l’ad rossoblù, al termine del pranzo di squadra, ha convocato nel proprio ufficio Thiago Motta, Marko Arnautovic, il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il diesse Marco Di Vaio per un faccia a faccia chiarificatore tra la dirigenza e i protagonisti della querelle polemica che ha scaldato la piazza rossoblù nelle ultime due settimane. No comment sui contenuti dell’incontro, da Casteldebole, dove l’unica notizia che è filtrata è che si è tenuto il confronto voluto per il bene del Bologna, dovuto non per ricomporre nulla, ma per prevenire spaccature.
Incontro che si è svolto in un clima sereno, sui temi che hanno animato il dibattito cittadino delle ultime settimane. L’intervento del club era ormai d’obbligo. Perché che ci fosse una questione da affrontare era evidente. D’Altronde Arnautovic è arrivato a Bologna sotto un’altra direzione sportiva, con un altro allenatore e con regole del gioco differenti, in cui gli era consentito di gestirsi maggiormente da solo. La musica è cambiata: la meritocrazia è regola sacra per Motta. Soprattutto è regola aurea che ha scosso e ribaltato la stagione rossoblù, risvegliando e rivalutando giocatori che parevano perduti e rilanciando il club in corsa per il sesto-settimo posto. Ma sono regole nelle quali, specie dall’infortunio in poi, fatica a ritrovarsi Arnautovic, senza dubbio l’elemento più talentuoso del gruppo e pure il più pagato.
"Nessun fatto personale", ha sempre detto Motta, "Barrow e Zirkzee stanno meritando di più". "Arnautovic sa quello che deve fare per riprendersi la maglia da titolare, dipende da lui", è la versione che da più giorni circola a Casteldebole. Gliel’avranno ricordata ed è possibile che glielo abbia ricordato Motta chiarendo una volta di più come non ci sia nulla di personale dietro le ultime due esclusioni, ammesso che ce ne fosse bisogno.
Ora tocca a Marko. L’occasione per chiudere il caso è ghiotta. La Salernitana si avvicina e Zirkzee non è al meglio. Basta una piccola accelerata per ritrovare il posto. Ed è quello che si augurano Motta e il Bologna: perchè se Arnautovic, dopo questo chiarimento, dovesse allinearsi, allora i rossoblù avrebbero la chance di sfruttare il suo talento per fare un altro salto di qualità e di ritrovare il gol smarrito nelle ultime due giornate: senza di lui, ma pure senza Orsolini, capocannoniere del Bologna formato Thiago con 7 gol. Intanto un’altra puntata della telenovela si è consumata negli uffici di Casteldebole. Quella che interessa di più, però, andrà in onda sabato all’Arechi, dove ci si attende di ritrovare Arnautovic decisivo: a calciare il pallone e non le bottigliette a fine gara per manifestare il malcontento per il proprio mancato impiego, piuttosto che la gioia per il risultato positivo della squadra al cospetto della terza forza della serie A e della seconda miglior difesa del torneo.