Solidarietà, aiuto reciproco, racconti di chi, sabato scorso, ha conosciuto l’inferno. Un inferno di ondate d’acqua, case allagate, ricordi persi. L’inferno di dover ricominciare da zero. Sono temi diversi da quelli che solitamente si trattano al bar davanti ad una partita di champions league, ma se fino alla settimana scorsa la priorità di molti cittadini poteva essere il risultato della seconda trasferta inglese dei rossoblu, adesso è cambiato tutto. Inevitabile dunque dedicare la puntata del Bar Carlino (che si è svolta come di consuetudine alla pasticceria caffetteria Neri sotto al portico di via Saragozza, in una delle zone maggiormente colpite) proprio a questo tragico fine settimana. Si sono susseguiti interventi istituzionali, testimonianze e contributi dei nostri cronisti, osservazioni degli ospiti presenti, seguiti in diretta sia da numerose persone sia in presenza sia sul nostro sito online, sui nostri canali social e in diretta televisiva su canale 88.
Non è mancato chiaramente lo sport, la squadra e Italiano stessi hanno espresso la loro vicinanza a tutti gli alluvionati: l’urlo "forza Bologna" in queste giornate non è solo per il calcio. È anche, e soprattutto, per la gente in difficoltà. Della partita si è discusso, grazie al collegamento con i nostri inviati a Birmingham Gianmarco Marchini e Francesca Gross, e con l’ angolo sport del Bar Carlino presieduto da Gianluca Sepe e Giovanni Poggi, ma l’attenzione dell’ora di diretta è stata sull’alluvione. Tra gli interventi spicca il videomessaggio di Matteo Lepore, che ha parlato da via Andrea Costa, una delle zone devastate dall’acqua. "La protezione civile, i vigili del fuoco e i volontari stanno recuperando tutto il possibile, svuotando cantine e garage con pompe idrauliche e autospurghi. Cerchiamo di essere presenti in tutti i luoghi con gli stessi mezzi, ma l’alluvione ha colpito tutta l’area metropolitana", afferma il sindaco, che ringrazia la Protezione civile, le Regioni e le città che hanno inviato uomini e mezzi, oltre a tutti i volontari coinvolti.
A seguito dell’iniziativa di compilazione di moduli per richiedere aiuto, lanciata dal Comune proprio in questi giorni, Lepore afferma di aver ricevuto più di 1020 segnalazioni, e invita chiunque sia in difficoltà a compilare il form sul sito del comune o attraverso i canali telegram, whatsapp e facebook. Inoltre, continua il sindaco, "abbiamo chiesto, assieme alla Regione, lo stato di calamità per avviare le procedure che serviranno al supporto economico e ai rimborsi, mentre come Città metropolitana abbiamo aperto una raccolta fondi che vi chiediamo di promuovere e sostenere". Lepore chiarisce anche che "domani (oggi, ndr) si riunirà un gruppo di lavoro creato da me e da Irene Priolo, formato da Comune, agenzia regionale per la sicurezza territoriale, consorzi e vigili del fuoco. Si farà un lavoro propedeutico a una nuova mappa del rischio, si interverrà anche per individuare gli edifici da dichiarare inagibili". La conclusione con un messaggio di speranza: "Bologna sta reagendo con grande orgoglio, c’è anche paura, ma non disperazione. Ne usciremo presto".