Non è un ospite a sorpresa, perché Attilio Caja è di casa in Fortitudo. Però, per la festa degli auguri, quella che si consuma sui tavoli del Diana, con la stampa, fa capolino l’Artiglio. Che arriva dopo l’allenamento e si sistema al tavolo con il presidente Stefano Tedeschi, doppio padrone di casa, con il vice Teo Alibegovic e con l’avvocato Giovanni Pennica.
Tortellini e brindisi: a tirare le fila del discorso proprio il presidente, Stefano Tedeschi, che dispensa sorrisi, serenità, ma indica anche chiaramente qual è l’obiettivo dell’Aquila per questa stagione. "Vogliamo andare tutti insieme in serie A", dice Tedeschi. E spiega anche il motivo di questo obiettivo, che non significa però centrare la promozione con sicurezza.
Significa piuttosto che la società non lascerà nulla di intentato per agguantare quello che è sfuggito nel 2024. Ecco, la finale con Trapani è qualcosa che ricorrere spesso, direttamente o indirettamente, nella parole del presidente. Fare meglio della passata stagione, per esempio, dopo aver raggiunto con pieno merito la finale, significa comnpiere il passo decisivo per resistituire anche il fascino del derby alla Città dei Canestri.
"Un pubblico come il nostro – prosegue Tedeschi – non ce l’ha nessuno. Un pubblico che sostiene sempre la squadra, Che pone, come traguarda, il fatto che il gruppo esca dal campo a testa alta. Dopo aver dato tutto quello che poteva dare".
Torna a gara-quattro con Trapani. "Ancora non l’ho digerita. Ci mancava Aradori, si era infortunato Ogden. Ma guardiamo avanti. Ci saranno interventi o aggiustamenti da apportare? Lo faremo".
Una correzione, in corso d’opera, è già stata fatta. Esonerando Devis Cagnardi e riportando al PalaDozza Attilio Caja.
"Sulla carta il nostro è un campionato dilettantistico – sottolinea Tedeschi –. In realtà per costi e spese siamo dei professionisti. E allora visto che i costi sono uguali, proviamo a salire".
Non usa mai, forse per scaramanzia, il vocabolo ’promozione’. Ma l’obiettivo è proprio quello. Solleva il calice il presidente e invita tutti a un brindisi. "Augurando serenità e felicità a tutti".
E la Fortitudo? "Che il 2025 sia ancora più bello di quello che abbiamo avuto nel 2024". Si torna lì, alla finale e alla promozione svanita per qualche piccolo episodio. Ma l’Aquila è anche indietro nelle posizioni. "Il campionato è ancora lungo", sentenzia il pres. La prossima fermata è domenica sera con Brindisi.
Alessandro Gallo
Ha collaborato Filippo Mazzoni
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