REDAZIONE BOLOGNA

Anche erlic e casale si candidano per un posto da titolare. Holm, Moro e Urbanski a caccia di una maglia

Il Bologna affronta il Venezia dopo la Champions: Italiano si concentra sull'attacco. Scelte tattiche e formazione per la sfida imminente.

Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Bologna, Italy, September 2019 - Aerial view of Renato Dall'Ara Stadium

Quanto peseranno le fatiche di Champions sulla sfida di domani notte col Venezia? Parecchio, perché stavolta i rossoblù in Europa hanno giocato di mercoledì e il fatto che la Lega di serie A abbia fatto della gara in notturna col Venezia (al Dall’Ara calcio d’inizio alle 20,45) uno degli anticipi del sabato riduce a tre soli giorni la distanza tra i due impegni. Ieri Vincenzo Italiano (che oggi non parlerà in conferenza stampa) si è concentrato sulle esercitazioni della fase offensiva, che col Lille si è rivelato un tallone d’Achille. I lanci lunghi nelle praterie della difesa francese e il tentativo, il più delle volte abortito, di dirottare il pallone sulle fasce hanno presto inceppato la macchina d’attacco del Bologna, già abbastanza farraginosa di suo.

Domani con il Venezia là davanti si dovrebbe tornare all’antico, ovvero a Castro titolare, scelta peraltro inevitabile dopo l’ennesima bocciatura di Dallinga. In difesa tra i pali toccherà di nuovo a Skorupski, mentre Casale (o Erlic) potrebbe dare il cambio a uno dei due stakanovisti Beukema e Lucumi, con De Silvestri o Holm in predicato di giocare al posto di Posch e Miranda favorito su Lykogiannis. A centrocampo ancora una volta Freuler sarà il perno, con uno tra Moro e Urbanski deputato a giocargli a fianco, perché Pobega è squalificato e Fabbian ha 75 minuti coi francesi nelle gambe. In attacco, infine, Odgaard, Karlsson e Castro sembrano scelte obbligate, con Orsolini in vantaggio su Ndoye (85 minuti per lui col Lille) per la quarta maglia.

m. v.

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