Italo Cucci
Sport

Adesso cantate che vi passa

Italo

Cucci

Immagino che la nota Confindustria dei Piedi che tratta contratti multimilionari abbia un ufficio marketing attivo e qualificato; lo dico perché avrei alcuni consigli da dare e non vorrei che qualcuno in via Rosellini pensasse che mi offro come consulente di una ipotetica task force, visto che va molto di moda – e procura lauti guadagni. Piccole idee a favore di chi soffre la realtà degli stadi vuoti che da metà giugno ad agosto saranno la novità più evidente del Nuovo Calcio. Sul piano tecnicocalcistico ho poco da dire, sono convinto che neanche Sarri, mister imaginifico , abbia idea dell’impatto dei suoi uomini – e delle sue fantasie – con la nuova pratica di gioco determinata soprattutto dal distanziometro : uno che ha Chiellini, appena autocelebratosi come ammiratore e seguace del mozzaorecchie Suarez, il problema deve porselo (dice Toni, uno che lo ha subíto: "Quando giocavo in campo Giorgio era il numero uno, ti marcava, ti faceva fallo, ma cadeva lui e gli arbitri gli davano ragione, era più furbo di me"). Direi piuttosto dello stadio, dunque: vecchia e buonissima l’idea delle sagome personalizzate dal Borussia di Moenchengladbach, approfitterei delle riproposte Notti Magiche per creare un’apposita colonna sonora a partire dall’ormai mitico canto azzurro di Gianna Nannini ascoltato per tutto il Mondiale 90.

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