Primi 10 intensi giorni di preparazione poi, mercoledì prossimo 28 agosto, la prima uscita ufficiale a Codogno in casa dell’Assigeco Piacenza di Stefano Salieri. Agli ordini di coach Devis Cagnardi e del suo staff, la squadra continua a lavorare sodo alternando sedute atletiche ed altre tecnico-tattiche in quel PalaZola che quest’anno come l’anno scorso sarà la casa degli allenamenti di Matteo Fantinelli e compagni, che si terranno ancora a porta aperte. Sempre il PalaZola sarà il teatro dell’unica uscita casalinga di precampionato, nel test amichevole il terzo della stagione dopo Piacenza e Reggio, il 12 settembre con Nardò. Tanto lavoro per il gruppo che giorno dopo giorno cerca di apprendere con celerità i nuovi dettami tattici di coach Cagnardi. Indisponibile Aradori, a parte Panni, è slittato ad oggi l’arrivo di Kenny Gabriel inizialmente previsto per ieri ma che a tutti gli effetti atterrerà a Bologna oggi. Il trentacinquenne ala grande è partito ieri sera alla volta dell’Italia dove atterra quest’oggi.
Intanto come detto alla PalaZola si lavora sodo in vista dell’inizio della stagione. Tra i confermati, dopo l’eccellente campionato dell’anno scorso c’è Riccardo Bolpin. "Sarà un campionato nuovo a girone unico, molto tosto direi perché tante squadre sono ben attrezzate e ci sarà molta competizione, ma noi lavoreremo per farci trovare pronti. Il mio obiettivo personale? E’ di continuare nel percorso di crescita, anno dopo anno; quello di squadra? Sarà continuare sulla strada della scorsa stagione, trasmettere ai tifosi la voglia di lottare e fare il meglio possibile partita dopo partita. La nuova formula? Tosta, ma c’è più importanza sulla regular season, e questo darà qualcosa in più che prima, anche con la fase ad orologio, non c’era. Ora ogni partita darà punti fondamentali. Gli avversari? Siamo la Fortitudo e non temiamo nessuno, ci sono squadre ben attrezzate come Cantù, Udine e Pesaro".
Chi invece è al ritorno in Fortitudo, dopo averci giocato in serie A nella stagione 2020-21 è Marco Cusin. "Tornare in Fortitudo significa poter finalmente vivere la Fossa dei Leoni, cosa che non è stata possibile in precedenza quando sono stato qui (a causa delle limitazioni Civid, ndr). Fisicamente sto bene, ho avuto infortuni nella passata stagione ma questo fa parte del gioco. Adesso ho voglia di giocare e divertirmi, ho molti stimoli, ho parlato con Teo Alibegovic e gli ho detto che ho voglia di portare la mia esperienza in questa squadra, finché avrò questi stimoli andrò avanti. Io leader della Fortitudo? Questa squadra li ha già, io da parte mia porterò piccole cose come sorrisi nei momenti negativi, aiuti verso giocatori che possono avere momenti storti perché è meglio che si sfoghino con me che non con altri".
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