Bologna, 13 agosto 2022 – Sono giorni matti e disperatissimi per i partiti intenti a limare le liste. Il Pd chiuderà domani, vigilia di Ferragosto, con la Direzione fissata alle 11 di mattina.
CENTROSINISTRA
Saranno candidati i dem Virginio Merola e Andrea De Maria. Ma se verrà confermata la corsa di Pier Ferdinando Casini all’uninominale del Senato come nel 2018 quando il leader era Renzi, l’ex sindaco e il deputato potrebbero essere schierati agli uninomiali della Camera. Una candidatura, comunque, quella di Casini che non va giù al circolo Pd Gramsci che ha scritto a Letta: "Siamo sicuri che non ripeterai l’errore fatto da Renzi", l’incipit della missiva. Nel listino della Camera dovrebbero esserci la vicepresidente della Regione Elly Schlein, la presidente Pd Valentina Cuppi e il modenese Stefano Vaccari. Nel listino al Senato Sandra Zampa, storica portavoce di Prodi, e l’ex sindaco di Imola Daniele Manca di Base riformista (dato però come possibile candidato all’uninominale del Senato di Ravenna e Ferrara) che se la gioca con il collega di corrente, Francesco Critelli. In questo conto, mancherebbe all’appello un collegio uninominale che potrebbe essere assegnato a un alleato: papabili Emma Bonino (+Europa), Ilaria Cucchi o il sindacalista Aboubakar Soumahoro (Sinistra italiani). Resta in quota, il politologo Filippo Andreatta, fedelissimo di Letta.
TERZO POLO
Ci vorrà qualche giorno in più per le liste del Terzo Polo. I collegi vanno divisi 50-50 tra Azione e Italia Viva e i renziani avranno un problema in più: sistemare i parlamentari uscenti. Tradotto: non è escluso che anche in città possa arrivare qualche paracadutato. Ma tutto dipenderà anche dai sondaggi commissionati in questi giorni. Il Rosatellum prevede l’effetto flipper: non si ha la certezza matematica che il seggio scatti dove il partito prende più voti. Ergo, renziani e calendiani stanno facendo le simulazioni del caso per capire dove piazzare i big per assicurargli un posto. Molti potrebbero arrivare qui o traslocare altrove. Papabili in città Matteo Richetti, presidente di Azione, così come Ernesto Carbone di Iv. Ma le simulazioni confermeranno o meno questo schema. Tra i calendiani c’è il segretario locale ed ex assessore Marco Lombardo, così come Mara Mucci su Imola. Possibile l’imprenditrice Naike Gruppioni tra gli ’azionisti’, così come Andrea Cangini, mentre per Iv ci sono l’assessore regionale Mauro Felicori, il coordinatore regionale Mazzetti e il sindaco di Anzola Veronesi.
CENTRODESTRA
Lega e Fd’I punteranno molto sugli uscenti, mentre FI è pronta a calare u un tris di donne: Anna Maria Bernini, capogruppo al Senato; Erika Seta, capogruppo in consiglio a Casalecchio; Annamaria Cesari, consigliera del Porto-Saragozza, già candidata alle Regionali. Per la Camera, in quota il coordinatore cittadino Aldo Marchese.