Daniele Del Pozzo è il nuovo assessore alla cultura e prende il posto di Elena Di Gioia che si era dimessa a luglio scorso.
Del Pozzo è a nato ad Ancona nel 1966 ed è un curatore e ingegnere culturale, realizzando progetti e attività nel campo della cultura contemporanea e della innovazione sociale.
Laureato al Dams di Bologna nel 1994, si forma nel 2009 – 2011 come operatore internazionale grazie a CLI - Cultural Leadership Programme, promosso da The British Council per la crescita professionale di una nuova generazione di leader culturali internazionali, con uno studio di alcuni esempi di riqualificazione urbana svolti da centri culturali europei attraverso attività culturali e sociali legate al contemporaneo.
Fonda Gender Bender festival nel 2003, di cui è stato co-direttore artistico, e nel 2013 Teatro Arcobaleno, progetto artistico e formativo sulle differenze espressamente rivolto a infanzia e adolescenza e realizzato con una rete di sette soggetti culturali e teatrali della regione Emilia Romagna.
Esperto di progetti internazionali nel campo della danza contemporanea, dal 2013 al 2023 è stato project leader di tre Performing Gender, progetti di cooperazione internazionale premiati da Creative Europe che mira a sviluppare e produrre nuove pratiche della danza in Europa.
È stato partner di DNAppunti coreografici, progetto in rete nazionale a sostegno della ricerca e per la produzione di opere della giovane oreografia, e di Rifrazioni, progetto vincitore del nuovo bando del Ministero della Cultura finalizzato all’accessibilità dello spettacolo dal vivo in Italia.
Ha progettato e curato le stagioni culturali estive per il Comune di Bologna (2005-2009) e per il Comune di Ancona (2010-2013).
È tra i fondatori del Link Project di Bologna (1994-2002), centro di produzione e programmazione culturale indipendente, esperienza pilota nel recupero di archeologia industriale votata al contemporaneo e ai linguaggi multidisciplinari.
Nel 2018 ha vinto il Premio Ubu 2018 come miglior curatore italiano di arti performative dall'associazione nazionale di critici e giornalisti e il Premio Eolo 2018 per Teatro Arcobaleno, come migliore progetto nazionale di teatro per l'infanzia.