Bologna, 26 febbraio 2024 – È l’avvocato e assessore comunale in carica Paolo Gurgone il candidato sindaco del Pd alle prossime amministrative di Castel Maggiore. Gurgone ha vinto le primarie, che si sono tenute ieri, con 911 voti, e ha sconfitto il vicesindaco in carica Luca De Paoli che invece ha totalizzato 583 preferenze. "Sono onorato – ha detto a caldo Gurgone – della fiducia manifestata dai cittadini e dalle cittadine di Castel Maggiore. È una vittoria della comunità e un grande risultato del Pd. Ora tutti insieme verso la sfida delle amministrative". "Se sarà eletto a sindaco – spiega Gurgone –, nel prossimo mandato continuerò a lavorare sull’uguaglianza che nasce dalla creazione di opportunità, a partire dall’accesso all’istruzione, con servizi da garantire come trasporto, refezione e assistenza al pasto, pre e post scuola, supporto alle disabilità. L’uguaglianza è anche diritto alla mobilità con trasporti pubblici efficienti e meno costosi, e collegamenti ciclabili sempre più estesi e capillari.
L’uguaglianza è diritto alla casa, a questo tema tengo in modo particolare perché mi sto impegnando da anni come su sanità e sicurezza". E continua: "I giovani sono al centro del nostro ragionamento. Lo facciamo con il sostegno alla scuola, con lo sport che deve essere più accessibile per ogni fascia sociale di reddito".
Secondo il neo candidato sindaco, la promozione culturale è al centro dell’identità di una città che da tempo non è più un paese dormitorio. E dunque va promossa una diffusa e corale stagione culturale che coinvolga il ricco associazionismo nei diversi spazi pubblici, a partire dal nuovissimo Parco del Sapere, dalla Casa delle Arti, da Villa Salina, nelle scuole, nei centri sociali e nei punti di aggregazione dei giovani. E questo anche con progetti culturali legati ai diritti civili, alle politiche di genere, al contrasto alle discriminazioni e violenze, al dialogo tra le diverse culture presenti sul territorio.
“Sul tema ambiente – prosegue Gurgone – innanzitutto la gestione dei rifiuti: l’obiettivo è incrementare la quantità e qualità della raccolta differenziata attraverso la tariffazione puntuale, migliorare e rendere più fruibili i centri di raccolta degli ingombranti e introdurre le unità mobili di raccolta oltre che a Trebbo di Reno anche a Primo Maggio e Sabbiuno; occorre incrementare i percorsi ciclo pedonali, con interventi mirati per la messa in sicurezza e sull’illuminazione. Serve poi dare concretezza alle idee sul risparmio energetico e sullo sviluppo di produzione sostenibile di energia". E aggiunge: "Per il trasporto pubblico, occorre sostenere la scelta di politiche che portino all’integrazione tariffaria, cioè un biglietto unico metropolitano per bus, treno e tram, che significa utilizzare i diversi mezzi con lo stesso titolo di viaggio e alla stessa tariffa, per il tratto fino a Bologna e l’area urbana". Alle urne si sono recati 1.506 castellani. Un dato, dunque, in netto calo con le primarie che si svolsero nel 2014 e che videro 2.300 votanti.