Bologna, 14 maggio 2021 - Il primo duello tra Matteo Lepore e Isabella Conti sarà domenica. "Un confronto all’americana", annuncia Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde in Regione. Saranno, infatti, i Verdi a organizzare il dibattito al centro Costa di via Azzo Gardino (chiuso al pubblico) che verrà trasmesso su Facebook.
Il punto Militanti tra ira e dubbi: "Serve lealtà al partito"
L’arbitro, cioè la Zamboni, dà alcune anticipazioni: "Porrò 10-12 domande. I due candidati alle primarie di centrosinistra non le sapranno in anticipo, anche se penso che sia Matteo sia Isabella possano immaginarne qualcuna...". Per rispondere i due candidati alle primarie avranno tre minuti ciascuno.
"Sono contenta che i due contendenti abbiamo accettato subito il nostro invito ’al buio’. Credo sia importante per i cittadini per capire quale candidato appoggiare, ma anche per noi visto che il 20 maggio, data in cui termina la raccolta-firme, abbiamo la nostra assemblea e decideremo se stare al tavolo delle primarie e, quindi, chi sostenere", spiega Zamboni. Nell’attesa di capire come andrà il dibattito, circola un nuovo sondaggio, questa volta di Opinio Research . Tante le domande, dalla fiducia in alcuni esponenti politici, da Virginio Merola a Isabella Conti a Matteo Lepore. Da Lucia Borgonzoni ad Anna Maria Bernini. Ma non solo. Ai potenziali elettori, è stato chiesto di schierarsi a seconda dei due scenari: ‘chi voterai tra centrosinistra (con Lepore o Conti), M5s e centrodestra?’
Viene anche sondaggiato lo scenario con la Conti candidata di Iv, Azione, +Europa e Lepore candidato del centrosinistra, ma vengono poste anche domande sulle primarie (‘chi voteresti? Hai partecipato ad altre primarie? Che cosa hai votato al ballottaggio 2016, alle Europee 2019 e alle Regionali 2020?’). Infine, si chiede di dare un giudizio su alcuni provvedimenti della Conti a San Lazzaro (telecamere e sicurezza, spesa alimentare gratis, casa della salute, decoro urbano e asili gratuiti). Al di là dei risultati, la sfida resta calda. Ieri ad accendere il fuoco è stato il dem Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza, sostenitore della sindaca di San Lazzaro, sul bilancio partecipativo, ‘creatura’ di Lepore. "La città si amministra con i cittadini, con serietà. No promesse, ma fatti", ha scritto Aitini su Facebook, raccontando di aver incontrato residenti e commercianti della zona di via Lombardia, al Savena: "Sono stato in piazza Belluno, dove ci sono i lavori di riqualificazione del parco che fanno parte del bilancio partecipativo 2017. Il parco è chiuso dall’estate scorsa, quando sono iniziati i lavori. Così è una presa in giro".
Lepore non replica sul punto. Ma in un’intervista a ‘Made in Bo radio TV’ punge il collega di giunta: "Se c’è solo la mia candidatura nel Pd, significa che nessun altro aveva un consenso adeguato dentro il partito". Infine, dà una stoccata anche alla Conti, espressione di una coalizione ’conservatrice’, rispetto alla "mia idea innovatrice e progressista di città".
Resta, infine, il tema delle regole delle primarie. Dopo la polemica innescata da Giancarlo Tonelli di Bologna Civica, il Comitato organizzatore dei gazebo è al lavoro per stabilire alcune regole d’ingaggio. Tra i dem trapela che un’ipotesi potrebbe essere quella di ’depennare’ dalle liste elettorali i dirigenti di partiti fuori dalla coalizione di centrosinistra. Quindi, niente voto per i big del centrodestra. Ma rischierebbero di essere esclusi lo stesso Tonelli (Bologna Civica), ma anche Bugani e i consiglieri M5s che non si riconoscono nel patto delle primarie. La linea Conti-Aitini è chiara: no a liste di proscrizione. Quindi, ok al ’niet’ per politici di centrodestra che hanno ruoli nelle istituzioni, ma niente paletti per i privati cittadini. Alberani (Acer) approva: "Alzare barriere? Un autogol".