PAOLO ROSATO
Politica

Post alluvione, Bologna stanzia altri 8,5 milioni. Lepore: Serve aiuto dal governo

Buona parte dei soldi sono per interventi urgenti in Appennino, ma il primo cittadino: “Abbiamo chiesto al governo almeno 500 milioni, da soli non ce la facciamo”

La conferenza stampa a Palazzo d'Accursio per lo stanziamento di altri fondi post alluvione

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Bologna, 23 giugno 2023 – "Come sindaci abbiamo chiesto a Giorgia Meloni un fondo di almeno 500 milioni di euro per partire a coprire la ricostruzione. Questo fondo non c'è ancora, e con le risorse che abbiamo non riusciamo a coprire gli oltre 80 milioni di euro che abbiamo solo nel Bolognese. I Comuni sono in difficoltà, siamo fiduciosi che quei soldi ci siano". Chiede concretamente una mano al governo il sindaco Matteo Lepore, che a Palazzo d'Accursio ha presentato lo stanziamento di ulteriori 8,5 milioni di euro per interventi urgenti su 52 strade su 100 della provincia di Bologna. "Abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo, specie per far uscire alcuni comuni della bassa e dell'imolese dell'isolamento. Ora tocca al governo muoversi, da soli non ce la facciamo".

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Degli 8,5 milioni di euro, 5,3 sono interventi particolarmente urgenti, come su aree dell'Alto Appennino. I restanti 3,2 milioni di euro andranno a finanziare sia interventi urgenti sia progettazioni degli interventi, come quello per la sostituzione del crollato ponte della Motta. Dentro, tra le altre cose, anche il ripristino della sede stradale della SP7 Idice nel Comune di Monterenzio, dal km 17 al km 19+500, e delle SP10 Comuni di Castel del Rio, SP21 Castel del Rio e Sassoleone.

Infine, agli 8,5 milioni vanno aggiunti altri 3 milioni di euro già messi in campo dopo l'alluvione, oltre a 1,3 milioni di euro per il ripristino della Fondovalle Savena. "Serve un commissario subito per gestire la ricostruzione, altri ritardi sono dannosi", hanno detto insieme Matteo Lepore e Paolo Crescimbeni, assessore metropolitano alla Mobilità e sindaco di San Giorgio di Piano.