Bologna, 27 dicembre 2021 - E' a un passo dall'approvazione - che a meno di clamorosi colpi di scena dovrebbe arrivare nella serata di oggi - il Passante di mezzo di Bologna, che grazie alla delibera di conformità urbanistica votata a maggioranza in Consiglio comunale potrà veleggiare verso il progetto esecutivo e quindi verso gli espropri e i cantieri entro il 2022, al massimo scavallando di poco al 2023. "Quello sul Passante sarà un voto storico - ha sottolineato il sindaco, Matteo Lepore, puntando molto sul significato nazionale dell'ampliamento del nodo bolognese - -. "Sull'allargamento in chiave green è stato fatto un lavoro serio e approfondito, un lavoro che per la prima volta riuscirà a incidere in maniera alta sulle scelte politiche regionali e nazionali. Questo è il primo voto che ha un valore nazionale sulle infrastrutture".
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Lepore ha ricordato che "siamo di fronte ad almeno tre campagne elettorali le quali hanno visto gli interventi sul Passante al centro della proposta di chi ha vinto le elezioni e anche di chi non ha vinto". E a proposito di programmi, "con questo progetto non si realizzano il Passante nord e il Passante sud ed è un risultato politico molto importante", ha continuato Lepore: "Non solo non vogliamo più fare melina sul Passante, noi siamo proprio contrari a quello a nord e a quello a sud".
Con il progetto sul tavolo, invece, "finalmente si interviene sull'autostrada, cioè sul Passante che è stato realizzato diverse decine di anni fa e da allora ha avuto solo piccoli interventi che non hanno risolto per nulla alcune questioni per noi fondamentali, in primo luogo sulla sicurezza stradale", ha aggiunto il sindaco. La maggioranza voterà in blocco il provvedimento, fatta eccezione per i Verdi: il consiglieri Davide Celli ha infatti ripetuto che voterà contro.
Barricate dalle opposizioni, che hanno presentato decine e decine di ordini del giorno. L'iniziativa è stata di Fratelli d'Italia, che ha annunciato l'ostruzionismo in una conferenza stamattina, e della Lega, che pure ha rilanciato la bontà di altri progetti rispetto all'allargamento in sede. L'opera di disturbo delle opposizioni porterà a un ritardo di qualche ora per l'approvazione del Passante, ma nulla di più. Dopodomani, il 29 dicembre, toccherà al Consiglio comunale di San Lazzaro dare l'ok urbanistico all'opera. Con i due provvedimenti si potrà andare in Conferenza dei servizi il prossimo 18 gennaio, a Roma nella sede del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.