Beppe Boni
Politica

Parlamento, troppi cambi di casacca

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Bologna, 5 aprile 2015 - La politica italiana è uno dei mondi più complicati che il cittadino medio possa immaginare. Continuamente deputati e senatori cambiano casacca passando da un partito all’altro in Parlamento. E’ tutto lecito? La legge lo permette? Ho il sospetto che i parlamentari italiani siano molto attaccati alla sedia. Mariangela Ricci, Pesaro

 

Risponde il vice direttore del Resto del Carlino

Il suo sospetto è una certezza. Non è facile rinunciare ai privilegi del Palazzo. Personalmente penso che se concedo il voto a un candidato che milita in un partito, reputo sbagliato che egli poi cambi casacca. E’ un tradimento della fiducia elettorale. Se ti voto per il partito X non deve essere consentito che tu mi raggiri passando al partito Y. Secondo l’associazione Openpolis negli ultimi due anni i cambi di casacca sono stati 250. Nelle ultime due settimane 5 deputati hanno traslocato: ultimi Bondi e Repetti passati da FI al cocktail del Gruppo misto. Al contrario Currò, Catalano, Saltamartini sono passati dal Misto a Pd, Scelta civica e Lega. C’è gente che ha all’attivo 5 dribbling. A questo punto sarebbe ora di cambiare le regole e impedire le migrazioni. Ma i partiti stessi, che si scippano i parlamentari a vicenda, fanno finta di nulla. E’ l’Italia che non ci piace.

beppe.boni@ilcarlino.net