Ferie d’agosto, quest’anno, per il Pd. "Avremo il nostro candidato per il dopo-Bonaccini entro l’estate", conferma il segretario regionale Pd, Luigi Tosiani, ieri al circolo 2 agosto per inaugurare il comitato elettorale per le Europee dell’europarlamentare Alessandra Moretti. Poi detta i tempi del percorso dem in vista delle Regionali dell’Emilia-Romagna. Un percorso "ordinato", ma allo stesso tempo rapido visto che le urne potrebbero essere già a fine ottobre, inizi di novembre. Il primo passo è "far bene alle Europee e vincere le amministrative", spiega il leader regionale Pd. Poi, a giugno e luglio si andrà avanti "a tappe serrate" per scrivere il programma e individuare il candidato prima delle ferie di agosto.
"Faremo presto, bene e insieme. Non ci saranno forzature e non si perderà un secondo. Sarà un’occasione diffusa per raccontare nostre idee", dice Tosiani, specificando che il faro sarà la valorizzazione "delle cose fatte" nei due mandati di Stefano Bonaccini e "la nostra capacità di innovazione".
Il segretario regionale Pd, poi, nel dettagliare la ‘Fabbrica Emilia-Romagna’, ricorda l’importanza della coalizione: "Lo sceglieremo dialogando con gli alleati, tutti i vari passaggi non li faremo da soli". Forse anche una risposta a chi, come l’assessore regionale alla Cultura di Italia Viva, Mauro Felicori, aveva lanciato una punzecchiatura ai dem, in un post su Facebook, ’scongelando’ anche le primarie: "In una coalizione tutti i partiti devono avere pari dignità. Perché nel toto-candidature ci sono solo nomi del Pd?".
Sui gazebo, che paiono sempre di più un’extrema ratio, Tosiani – prima di scappare al circolo Pd Passepartout per un’iniziativa con Elisabetta Gualmini, altra candidata dem alle Europee – si limita a dire che "restano una possibilità sempre prevista".
Gli fa eco il deputato dem Andrea De Maria: "Cercheremo un candidato unitario, in caso contrario il Pd ha le sue regole. E le primarie restano lo strumento giusto". L’eurodeputata Moretti infonde fiducia: "La mia regione, il Veneto, credo sia contenibile viste le divisioni nella Lega. Ma, qui, in Emilia-Romagna, gli elettori sapranno riconoscere il buon governo della Regione". In attesa di capire le prossime mosse, nel toto-nomi per il dopo-Bonaccini restano in pole l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla e il sindaco di Ravenna Michele de Pascale. In campo anche la vicepresidente Irene Priolo e l’assessore regionale Andrea Corsini. Non tutti, però, hanno abbandonato l’idea di convincere l’ex ministro Graziano Delrio. Si vedrà. A fare la differenza saranno anche le Europee. Tosiani lo dice chiaramente: "Puntiamo a portare a casa quattro eurodeputati".
Nella truppa di eleggibili, secondo le stime dem, rientrerebbe senza ansie il capolista Stefano Bonaccini. Poi le uscenti Moretti e Gualmini, ma ci si aspetta anche l’exploit di Alessandro Zan (candidato anche nel Nord-Ovest) e il possibile risultato di Annalisa Corrado, fortemente voluta in lista dalla leader Elly Schlein.