GIOVANNI DI CAPRIO
Politica

Incontro Lombardo Lepore, clima disteso. E Azione appoggia de Pascale

Il sindaco di Bologna e il segretario regionale di Azione si sono rivisti in piazza de’ Celestini. In mattinata poi presentata la lista insieme con il Partito Repubblicano e il Partito Socialista

Un abbraccio, due battute e strette di mano, in piazza de’ Celestini, tra il sindaco Matteo Lepore e il segretario regionale di Azione Marco Lombardo

Un abbraccio, due battute e strette di mano, in piazza de’ Celestini, tra il sindaco Matteo Lepore e il segretario regionale di Azione Marco Lombardo

Bologna, 2 settembre 2024 – Sul piano politico, quando erano compagni di partito, si sono scontrati più volte. Questa mattina, invece, in piazza de’ Celestini, il clima è disteso tra il sindaco Matteo Lepore e il segretario regionale di Azione Marco Lombardo, già assessore al Lavoro nella seconda giunta Merola. Il colloquio arriva intorno alle 11, quando Lepore, diretto verso via d’Azeglio, incrocia Lombardo seduto al bar in compagnia di Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, e Matteo Richetti, capogruppo Azione alla Camera. La situazione diventa, allora, l’occasione per “farci fare delle foto nuove insieme, visto che le precedenti risalgono a quando eravamo colleghi in giunta”, scherza Lombardo rispondendo a chi gli chiede il motivo dell’incontro col sindaco e ribadendo la casualità della visita. Un abbraccio, due battute, un paio di strette di mano e poi il saluto. Un appuntamento durato appena due minuti quello tra Lombardo e Lepore che forse sancisce una pace, sul piano politico, tra le due parti. Lo strappo tra i due arriva nel 2021 quando Lombardo sostiene l’allora sindaca di San Lazzaro, Isabella Conti, alle ed entra in Azione.

L’appoggio di Azione a de Pascale

Sempre nella tarda mattinata, Azione annuncia il suo appoggio “convinto” al candidato del centrosinistra Michele de Pascale, creando una lista insieme al Partito Repubblicano e al Partito Socialista. “Ad oggi siamo convinti – afferma Lombardo – che nella coalizione manchi un pezzo fondamentale: una lista riformista che assimila chi vuole sostenere de Pascale ma non si riconosce nella lista di sinistra”. Azione definisce de Pascale “un candidato di qualità”, nell’ambito di un duello con l’altra candidata, Elena Ugolini, che sarà “difficile e complesso. Per questo noi dobbiamo essere il più uniti possibile”, chiude Lombardo.

Presentazione della lista di Azione in Emilia Romagna. Nella foto da sinistra: Rosato, Lombardo, Richetti e Celestra
Presentazione della lista di Azione in Emilia Romagna. Nella foto da sinistra: Rosato, Lombardo, Richetti e Celestra

Un’alleanza, quella tra Azione, Psi e Pri, che “apre le porte anche a tutte le forze europeiste e riformiste che vogliano entrare a far parte di un progetto volto a garantire standard di sviluppo all’altezza dell’Emilia-Romagna e appoggiando un profilo ideale come quello di de Pascale”, sottolinea Richetti. E Italia Viva? Sulla possibilità di un ingresso del partito di Matteo Renzi all’interno di questa lista, risponde ancora Richetti. “Italia Viva sta facendo un ragionamento a parte, anche nazionale, con i partiti del campo largo e quindi troverà collocazione in una scelta politica. Le nostre sono forze che qui sostengono de Pascale, ma che a livello nazionale non hanno aderito al campo largo. Per questo vogliamo ampliarci ad altre forze riformiste, il cui posizionamento però non è nel campo largo”. Un lavoro, dunque, che dovrà essere “concentrato sui contenuti. Il nostro obiettivo è quello di dare un bilanciamento che eviti la radicalizzazione della coalizione di centrosinistra. L’ideologia potrebbe non portare avanti le cose in maniera pragmatica e metterebbe il governo regionale nelle condizioni di non rispondere alle esigenze dei cittadini”, dice invece Rosato. L’altra parte della coalizione è rappresentata da Leonardo Celestra, segretario cittadino del Pri: “Ugolini è un interlocutore e un avversario di qualità. Tuttavia, de Pascale è un nome di grande livello ed esperienza. Puntiamo a dare alla Regione un’esperienza che possa essere d’esempio anche sul piano nazionale”.