Bologna, 5 ottobre 2021 - Dovrebbe essere tutta nuova di zecca, rispetto al passato, la giunta che Matteo Lepore costruirà per i prossimi cinque anni di governo di Bologna. Gli assessorati dovrebbero essere 10, il massimo consentito, e alcuni dei canonici dipartimenti potrebbero scomparire.
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Spazio quindi ai nuovi accorpamenti, nel solco delle decisioni del governo Draghi, e spazio anche a nuove figure che non hanno fatto parte della squadra di Virginio Merola nei dieci anni precedenti. Lepore ha già detto che dovrebbe tenere per sé due assessorati abbastanza cruciali a Bologna.
La sicurezza, che è stata appanaggio negli ultimi 10 prima di Riccardo Malagoli e poi del ‘ribelle’ Alberto Aitini, e la Cultura, che è passata da Alberto Ronchi a Davide Conte, poi per Bruna Gambarelli e infine allo stesso Lepore, che dovrebbe auto-riconfermarsi.
Per quanto riguarda le altre deleghe, invece, alcune partite sembrerebbero già avanti. Come quella che premeriebbe Emily Clancy, leader di Coalizione civica, che prendere la delega alla Casa che fu di Virginia Gieri. Assessorato probabile anche per Massimo Bugani, capogruppo uscente dei Cinque Stelle, che sarebbe in corsa sia per l’assessorato alla Transizione ecologica, sia l’assessorato alla Legalità. Il destino di Bugani potrebbe intrecciarsi secondo i rumors con quello di Mattia Santori. Se fossero confermate le numerose preferenze per la sardina, Santori potrebbe strappare una delega, come quella nuova all’Agricoltura urbana, con Bugani comunque alla Legalità.
Abbastanza sicuro di un assessorato è anche Simone Borsari, presidente uscente del Quartiere San Donato-San Vitale vicino ad Andrea De Maria, che potrebbe avere o la maxi delega a Lavori pubblici e urbanistica, oppure quella nuova al decentramento ai Quartieri. Quest’ultimo ufficio però potrebbe toccare anche a Daniele Ara, fedelissimo di Lepore e presidente uscente del Navile, perché pare non sia scontato che sarà lui il Capo di gabinetto. Per questo ruolo circola anche il nome di Cristina Ceretti, che in alternativa prenderebbe l’assessorato alla famiglia e alle politiche giovanili.Di contro, se Ara non farà il capo di gabinetto allora sarà in lizza per Transizione ecologica e ambiente, temi a lui vicini. Per le altre deleghe ci sono meno sicurezze, e non sono ovviamente escluse sorprese. Per la Scuola circola il nome di Luisa Guidone, in quota Caliandro, mentre Sandra Zampa - già sottosegretaria nel Governo Conte bis – è accostata alla Sanità. Teresa Lopilato e Rosa Grimaldi si giocherebbero lo Sport, anche se la Grimaldi potrebbe avere uno spazio suo per un assessorato all’Economia. Nebbie attorno al delicatissimo assessorato al Traffico, che potrebbe riguardare un tecnico, mentre è da vedere se qualcuno vicino a Isabella Conti avrà una delega tutta sua.
La carica di vicesindaco dovrebbe andare a una donna, per ora in lizza Clancy, Ceretti, Zampa, mentre Valentina Orioli, la vicesindaca uscente e l’unica della vecchia giunta ad avere qualche chance, dovrebbe invece rimanere a bocca asciutta. Valerio Montalto dovrebbe essere confermato direttore generale a Palazzo d’Accursio, e un nuovo ruolo potrebbe averlo anche Matilde Madrid.
Infine Simona Lembi. I rumors la darebbero probabile Capo di gabinetto in Città metropolitana, ma altre indiscrezioni ancora la darebbero come possibile candidata di mediazione all’imminente Congresso Pd provinciale.