Bologna, 13 ottobre 2024 – La casa del popolo Bruno Tosarelli di Corticella accoglie la segretaria del Pd Elly Schlein, anzi la riaccoglie, visto che “sono luoghi come questo, una casa che ha dato voglia di fare politica insieme nella consapevolezza che le cose si possono fare solo insieme - assicura -. Questa è la Casa dei Popoli. Sono qui, al di là del ruolo, per raccontare cosa è stato per me una giovane arrivata a Bologna che non avrebbe immaginato di vivere quello che sta avvenendo. È un grande onore essere qui oggi a festeggiare questi 60 anni di lotta e inclusione sociale”.
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Stamattina la struttura è gremita per accogliere Schlein, in vista in occasione, con tanti esponenti del partito, della celebrazione dei 60 anni di vita della Casa. Tanti i temi al centro del suo intervento, tra cui la sanità pubblica, diritto allo studio e alla casa, e il salario minimo.
Dal palco della sala Candilejas, infatti, non è lavoro per “una persona che percepisce nove euro lordi e lavora 14 ore al giorno - tuona Schlein -. È sfruttamento. Per questo serve il salario minimo, un lavoro dignitoso e di qualità”.
Immediato il passaggio, quindi, a diritti sociali e civili. Inevitabile parlare della guerra che affligge il Medio Oriente, riprendendo le parole di Romano Prodi. “Chi attacca l’Onu attacca il mondo - ripete Schlein -. La pace non è un valore negoziabile per chi è di sinistra. Non possiamo accettare il rumore della guerra” per risolvere i problemi “tra Stati. Serve un immediato cessate il fuoco e Gaza e in Libano”.
È fondamentale in questo percorso difendere democrazia e la nostra costituzione. “La strada dell’uomo solo al comando non ha portato bene. E non ci vogliamo ritornare. Lo slogan della destra è furbo: avremo bisogno di energia e passione per salvaguardare i valori della democrazia e della costituzione”. Che è “antifascista e lo rivendichiamo anche per chi ci ha giurato sopra e ancora non ha il coraggio di dirlo”.
"La destra fa la destra, noi dobbiamo ricostruire la sinistra. E abbiamo bisogno di voi, delle nuove generazioni che sono spaventate – ha aggiunto la segretaria del Pd, poco dopo, intervenendo agli Stati Generali dell'Università a Bologna -. Se noi non ci occupiamo della politica è la politica che si occupa di noi: dobbiamo rimboccarci le maniche e mobilitarci". Quello di "aprire l'autostrada ai privati - ha poi aggiunto - non è sciatteria è un disegno. Se chiudi i rubinetti smantelli sanità pubblica e scuola pubblica". E poi il tema casa, tanto caro gli universitari: “Bisogna fare una legge per regolare gli affitti brevi. Vanno messi dei limiti, delle regole e dei paletti. Se no diventa impossibile trovare case" dove vivere. Sul fronte del legame tra diritto all'abitare e allo studio, ha sottolineato, "il Pnrr serviva per l'edilizia pubblica scolastica e non per gli studentati privati".