Bologna, 19 dicembre 2019 - Dimissioni di massa, a un mese dalla elezioni. Fratelli d'Italia si trova a dovere gestire un forte dissenso interno proprio nel giorno della visita di Giorgia Meloni a Imola e Forlì. A sbattere la porta è il portavoce provinciale del partito e responsabile regionale dell'organizzazione, Fabrizio Nofori. Ma con lui se ne vanno anche il portavoce provinciale di Gioventù Nazionale, il membro della Direzione Nazionale del giovanile, il portavoce cittadino di Gioventù Nazionale, il Responsabile dell'Università di Gioventù Nazionale, 12 consiglieri comunali, il responsabile provinciale dell'organizzazione, il segretario amministrativo provinciale e cittadino, "tutti i presidenti di Circolo con i relativi iscritti", tre esponenti dell'assemblea nazionale del partito. A spanne, oltre una ventina di dirigenti, più gli iscritti.
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"Non sussistono più le condizioni umane e politiche per continuare", è la secca spiegazione di Nofori, che è anche membro della Direzione di FdI. "E’ una decisione difficile e sofferta - continua Nofori - abbiamo fondato questo partito a Bologna e Provincia, l'abbiamo affermato e fatto crescere sul territorio, spesso ostacolati da chi vedeva nel nostro progresso un intralcio alle proprie ambizioni personali, investendo passione, tempo e risorse, credendo nella premessa di una politica meritocratica, che la Meloni sembrava incarnare".
Ma - è l'affondo - "a distanza di 7 anni con estremo rammarico devo prendere atto che non è più così. Nell’ ultimo anno sono stato spesso in disaccordo con le decisioni del partito; nonostante ciò ho sempre rispettato il volere della dirigenza, ma le ultime scelte fatte in vista delle prossime elezioni regionali dimostrano che andiamo in direzioni diverse"
La rottura non arriva a ciel sereno: l'8 dicembre scorso il consigliere regionale Michele Facci ha annunciato la decisione di non ricandidarsi, dopo aver inizialmente dato la sua disponibilità a correre alle regionali. Lo ha annunciato con un post su Facebook che ha raccolto moltissimi commenti di sostenitori e iscritti, più di uno fa lamentava il recente ingresso in FdI di molti esponenti ex Forza Italia, in particolare a Bologna.
La replica
"Non risultano esserci né circoli (tranne quello di Imola) né iscritti", commenta l'organizzazione nazionale del partito. "Quali fondatori di Fratelli d'Italia in Emilia Romagna apprendiamo con stupore delle dimissioni di Fabrizio Nofori ed altri dal nostro movimento", proseguono i deputati di Fratelli d'Italia, Alberto Balboni e Tommaso Foti. Una scelta "che non trova giustificazione alcuna sotto il profilo politico, tenuto conto dell'eccezionale trend di crescita di Fratelli d'Italia anche nella nostra regione", obiettano e rimproverano Balboni e Foti. "Non resta che amaramente prendere atto di scelte di carattere personalistico che nulla hanno a che fare con le ragioni di una battaglia ideale per la quale ci siamo spesi in questi anni e continueremo a farlo", concludono Balboni e Foti.