Camugnano (Bologna), 16 aprile 2023 – Quattro candidati per una sola poltrona. La sfida andrà in scena a Camugnano il 14 e il 15 maggio e in palio c’è la carica di sindaco. In una realtà come quella dell’appennino dove spesso si fa fatica a comporre due liste desta stupore che per un comune dove gli elettori sono 1.745 ci siano così tante persone disposte ad impegnarsi nel servizio amministrativo.
Si ripresenta il sindaco uscente Marco Masinara che si è insediato nel 2018 e che per 26 voti ha sconfitto Alfredo Del Moro che, a sua volta nel 2013 aveva sconfitto l’ex magistrato Libero Mancuso. Uno dei pochi punti in comune tra i 4 sfidanti è l’adesione all’Unione dei Comuni dell’Appennino, anche se le sfumature sono un po’ diverse e c’è chi vorrebbe una maggiore autonomia nella gestione dei servizi.
Altra questione condivisa è quella del ripopolamento di un territorio che nel 2002 registrava 2.134 abitanti e che oggi supera di poco le 1.800 unità. Masinara è a guida di una lista civica dove, però, non mancano persone che sono espressione del centrosinistra e chiaramente punta a dare continuità a quanto fatto nel mandato precedente. Chi si presenta diviso a questa competizione elettorale è il centrodestra.
Lega e Fratelli d’Italia accompagnano Alfredo Del Moro e il loro simbolo sarà presente anche sulla scheda elettorale, mentre Rete Civica, che in zona ha nel consigliere regionale Marco Mastacchi un forte punto di riferimento, e Insieme Bologna di Manes Bernardini, candidano Nicoletta Marotti Puccetti.
La quarta persona che è scesa in campo è del tutto sganciata dalle logiche politiche. Si tratta di Antonio d’Elia dell’associazione Albero della vita che nella località camugnanese «La Selva» ha dato vita ad un agriturismo e ad una fattoria didattica.
m. s.