Bologna, 26 settembre 2022 - Le alte sfere del Pd sotto esame dopo la sconfitta elettorale, dove Bologna è l'unica che ha retto. Dopo le critiche di Mattia Santori arrivano anche quelle di Matteo Lepore: "Non è responsabilità di uno solo ma di un'intera classe dirigente e su questo nessuno deve sentirsi escluso".
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Il sindaco poi, sportivamente ammentte: "Credo che intanto sia giusto riconoscere chi ha vinto queste elezioni, in particolare Fdi e tutto il centrodestra. Bologna come sempre sarà una città responsabile e si metterà a lavorare per fare il bene del Paese e della propria comunità", assicura il primo cittadino. "Abbiamo tante cose da portare avanti che riguardano gli impianti della sanità, la salute, l'educazione. I cittadini si aspettano delle risposte che non possono tardare ad arrivare- continua Lepore- quindi come sindaco non si tratta tanto di fare i complimenti ma di mettersi a disposizione per lavorare con il Governo che il presidente della Repubblica e il Parlamento decideranno di formare".
Lepore invita quindi il partitone a fare una riflessione. Una riflessione a cui "Bologna prenderà parte- continua - ma credo che dovrà essere umile e generosa, perchè non si tratta di trovare semplicemente un nuovo segretario ma di tornare a rappresentare le cittadine e i cittadini italiani, in particolare le persone che si sono astenute e quelle che hanno guardato da un'altra parte, da nord a sud".
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"Letta, dimissioni non necessarie"
"In queste ore ha dichiarato che intende portare avanti una riflessione insieme a tutto il resto del Pd - Matteo Lepore, parla di Enrico Letta -, e credo che oggi sia questo quello che dobbiamo fare".
Guardando intanto a cosa ha sbagliato il Pd, "per parlare dei singoli errori ci sarà tempo. Adesso- afferma Lepore- dobbiamo accettare questa sconfitta e meditare sul fatto che sono stati fatti degli errori. Ma credo soprattutto che gli italiani hanno votato e quindi adesso si tratta di andare avanti".