Bologna, 17 febbraio 2021 - Elezioni Comunali a Bologna, il Pd decida in fretta se con le primarie o senza. Ed eviti di spaccarsi, perché l'interesse generale deve prevalere sulle aspirazioni personali. E sui candidati dico che stimo Matteo Lepore ed Elisabetta Gualmini, che però si è tirata fuori. Questo, in pillole, il pensiero del governatore Stefano Bonaccini, che ieri è stato ospite nella sede di Qn-Il Resto del Carlino per una lunga intervista (video) che ha toccato diversi temi, dai vaccini (video) fino al voto amministrativo.
E proprio su quest'ultimo il presidente della Regione si è soffermato a lungo, con una riflessione molto precisa. “In attesa si capire come andranno la pandemia e la campagna vaccinale, credo sia impossibile decidere tutto in queste settimane – ha detto Bonacini -. Presumo che però tra un po' di settimane si potrà valutare meglio la decisione riguardo alla data del voto. Fosse giugno vorrebbe dire che sta andando decisamente meglio tutto, e c'è da augurarselo”.
Su Bologna, ha detto il presidente, “è giusto che decidano i bolognesi. Non ho mai creduto in schemi prodotti a tavolino, lo penso in assoluto. Le alleanze non si fanno sulla carta, si fanno sulla realtà. E non ho mai creduto a quelle alleanze fatte solo per battere gli altri. Perché la gente se ne accorge. E se ti va bene e non se ne accorge a sufficienza, vinci le elezioni ma senza un accordo prima, e rischi che quelle alleanze sbandino”.
Matteo Lepore, Elisabetta Gualmini e Andrea De Maria i tre nomi al centro del confronto. “Matteo Lepore è un amministratore giovane e capace, lo ha dimostrato sul campo e lo stimo. Chiamai Elisabetta Gualmini per nominarla mia vicepresidente in Regione, fui tra quelli che spinse sul Pd nazionale per candidarla capolista alle Europee, ed è stata eletta trionfalmente. La stimo tantissimo. Ma ho letto una sua intervista e ha detto che preferica rimanere in Europa. E primarie o non primarie – ha continuato Bonaccini - lo deve decidere il Pd bolognese, arrivo a dire tutta l'alleanza di centrosinistra che si formerà. Ma se parli di primarie nel mezzo di una pandemia così rischi di non essere compreso da parte degli elettori. Ci sono vari strumenti, ci sono le primarie e c'è l'accordo su un candidato. Si trovasse l'accordo su una candidatura, beh, si partirebbe 100 metri avanti perché si anticiperebbero i tempi”.
Insomma, Bonaccini vede Lepore e Gualmini e consiglia un accordo senza strappi. “Primarie o non primarie, si decida. Meglio in fretta, perché hai più tempo per andare a organizzarti con i cittadini. In una campagna elettorale in cui non sai come si vota, non sai come organizzarti, il mio auspicio è che si eviti di litigare, troppe volte il Pd nella sua storia ha dato prova, anche quando aveva buone idee, di affogarle nella polemica e nel rumore. Ognuno può avere le proprie idee, ma si metta avanti l'interesse generale e non quello delle proprie carriere”.
Infine l'accenno alla situazione nel centrodestra bolognese. “Vedo un centrodestra che credo abbia capito la lezione delle Regionali, ovvero più che ricorrere alla bandiera cercare di allargare il campo guardando al civismo. Ma vedo anche loro un po' nell'impaccio sulla candidatura”.