ROSALBA CARBUTTI
Politica

Clancy (Coalizione) al Pd: “Elezioni regionali? Prima il programma poi le alleanze”

La vicesindaca di Bologna all’assemblea manda un messaggio chiaro: “Vogliamo contare, essere protagonisti e incidere sulla proposta politica. Il modello Emilia Romagna? Ha un grande Dna, ma c’è molto da fare”

Bologna, 22 giugno 2024 - “Vogliamo essere protagonisti e incidere sulla proposta politica in vista delle prossime elezioni regionali dell’Emilia-Romagna”. La vicesindaca Emily Clancy, alla partecipata assemblea regionale di Coalizione civica e delle liste ecosocialiste ‘sorelle’ sul territorio alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, manda un messaggio chiaro al Pd, dopo gli ottimi risultati ottenuti da Alleanza verdi sinistra alle ultime elezioni Europee: “Vogliamo contare. Si è partiti dal toto-nomi interno alle correnti del Pd, ma noi lo rifiutiamo in maniera compatta. Il metodo è chiaro: prima si parte dal programma e, se ci si trova d’accordo, allora si possono costruire alleanze, partecipando al contenuto della proposta politica”.

La partecipata assemblea regionale promossa da Coalizione civica Bologna. Al centro la vicesindaca di Bologna Emily Clancy (FotoSchicchi)
La partecipata assemblea regionale promossa da Coalizione civica Bologna. Al centro la vicesindaca di Bologna Emily Clancy (FotoSchicchi)

Morale: il campo largo-larghissimo deve partire da presupposti forti, da temi - abitare, transizione ecologica, sanità pubblica - declinati in maniera chiara. “Noi siamo innovazione, non veniamo da storie decennali di partito, i posti ce li siamo conquistati. Non saremo solo elettori o elettrici di una proposta fatta da altri. Non è più tempo di andare a traino”, dice Clancy, in veste di leader del rassemblement di sinistra.

In platea circa 120 persone, tra militanti, consiglieri comunali e una nutrita truppa di consigliere delle liste civiche da tutta l’Emilia-Romagna. Il mantra, a partire dalle parole di Clancy, è che il “modello Emilia-Romagna ha sì un grande Dna, ma scricchiola sulla sanità, sul contrasto al dissesto idrogeologico e serve mobilitarsi su una nuova legge urbanistica”. In chiusura, non manca un riferimento allo scontro sulle scuole Besta (“puntiamo a riaprire il dialogo”) e una condanna, ferma, alle scritte che augurano la morte all’assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari, all’indomani dei nuovi disordini al parco Don Bosco: “Comportamenti inqualificabili”, dice Clancy.