Bologna, 17 settembre 2022 - "Enrico Letta sta facendo la campagna elettorale dei 5 Stelle. Allora era meglio farci l'alleanza...". Inizia pungendo Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo, all'Opificio Golinelli per lanciare i candidati bolognesi e dell'Emilia-Romagna.
E ammette, guardando ai dem, di preferire Stefano Bonaccini anche se "aprire al Movimento 5 Stelle è un'idiozia", dice riferendosi alle parole del Governatore venerdì alla Festa dell'Unità.
A fianco di Matteo Richetti, capolista alla Camera, arrivato con la figlia, apre l'intervento difendendo proprio il presidente di Azione: "Lo abbraccio. Qui siamo di fronte alla macchina del fango. Vi vergognerete", dice rispetto a chi ha strumentalizzato "per fini elettorali" la vicenda delle presunte molestie sessuali in seguito a un'inchiesta del giornale online Fanpage (che Richetti ha querelato). Per il resto, di fronte a 300 persone, in prima fila i candidati, dal segretario di Azione Marco Lombardo a Naike Gruppioni e Giampiero Veronesi di Iv, attacca Giorgia Meloni che "non sa che cosa sia democrazia" e Letta "che non ci dice con chi vuole governare". Ma - conclude - "nessun pericolo di fascismo con questa destra, bisogna solo evitare di votarla perché fra 4 mesi si sfracellerà".