Ballottaggio a Casalecchio, scintille nell’ultimo duello tra candidati

Acceso confronto fra il candidato Pd Ruggeri e il civico Braga. Il dem: “Bullizzato sul web dai sostenitori del mio rivale”. L’ex prorettore: “Basta con i vecchi poteri, servono idee nuove”

Bologna, 22 giugno 2024 – Acceso confronto nella sede del Carlino a Bologna fra il candidato Pd Matteo Ruggeri e il civico Dario Braga, che si sfideranno al ballottaggio per diventare sindaco di Casalecchio di Reno, domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Da sinistra il candidato civico Dario Braga, ex prorettore dell’Alma Mater e Matteo Ruggeri, sostenuto da centrosinistra, Pd e M5S
Da sinistra il candidato civico Dario Braga, ex prorettore dell’Alma Mater e Matteo Ruggeri, sostenuto da centrosinistra, Pd e M5S

Le domande ai candidati sindaci

I candidati sindaci hanno risposto a quattro domande su sicurezza, urbanistica, ex Predetti e sul ballottaggio.

1) Meridiana, Gran Reno, parchi e periferie negli ultimi mesi Casalecchio è finita al centro della cronaca per le baby gang e non solo. Quali azioni metterete in campo?

2) La realizzazione della Nuova Porrettana e l'interramento della ferrovia cambierà il volto del centro di Casalecchio: come sarà il suo futuro?

3) Sull'ultimo, ennesimo progetto, avete idee diverse: come vedete la piazza e il futuro di questo spazio centralissimo?

4) Questo è il primo ballottaggio della storia a Casalecchio: cosa cambia da ora nel quadro politico?

Ruggeri: “Più uomini e telecamere per Casalecchio sicura. E una mobilità diversa”

Matteo Ruggeri, 43 anni, dipendente di Trenitalia, assessore uscente della giunta Bosso, è sostenuto da Pd, M5S, Italia Viva, Psi e la lista civica ambientalista Casalecchio Bene Comune. La sua coalizione al primo turno ha ottenuto 8.416 voti, cioè l’48,79%.

1 La sicurezza deve essere un tema di sinistra. A Casalecchio non devono esistere zone franche, grazie al lavoro di questa amministrazione porteremo la Tenenza dei carabinieri, che prevede una trentina di uomini, a diventare una Compagnia, per cui arriveranno oltre 100 uomini sul territorio. Poi dovremo installare nuove telecamere nelle zone dove ancora non ci sono, collegandole alla centrale operativa della polizia locale, e al contempo dovremo mettere in campo, in sinergia con Gran Reno e Meridiana, progetti educativi rivolti ai ragazzi per moderare gli effetti di alcuni fenomeni giovanili che si sono visti in questi mesi.

2 Quando ci si candida per amministrare una città, innanzi tutto bisogna conoscerla. Le stazioni ferroviarie a Casalecchio sono quattro (con riferimento alla risposta data in precedenza dal candidato Braga; ndr), d’altra parte la mia è una candidatura che nasce dal territorio e che conosce il territorio palmo a palmo. Credo che sulla mobilità andrà fatto davvero un progetto in cui Casalecchio dovrà essere al centro dell’Unione Reno Lavino Samoggia e anche dell’Unione Appennino. Tper dovrà accettare di rivedere le linee, che oggi sono obsolete. Le linee andranno poi messe in sinergia, e non più in concorrenza, con il treno e bisognerà fare treni straordinari per la Unipol Arena e su questo ho già interloquito sia con Trenitalia e Tper e sia con i gestori dell’Unipol Arena. Per quanto riguarda il ’coperchio’ della nuova Porrettana, dovremo fare un percorso partecipato e un concorso di idee come è stato fatto in passato per il nuovo municipio. Andrà rivista la mobilità sia ciclabile che viabilistica, perché 34-40mila veicoli in meno sono un’opportunità. Altra cosa: noi non possiamo accettare che la ferrovia non venga interrata, perché questo è un punto imprescindibile per il raddoppio dei binari e per avere una quinta fermata, magari nella zona di San Biagio. Su questo io davvero mi spenderò fino alla fine e il governo deve garantire i finanziamenti.

3 Io credo non sia una questione solo di idee. I commercianti li ho ascoltati e sentono davvero l’esigenza di far partire al più presto il cantiere dell’ex Pedretti. Credo che andrà aperto un dialogo nei primi sei mesi di mandato con la proprietà, la città, il commercio e tutti i soggetti interessati per decidere come saranno le parti comuni e come rendere quello spazio vivibile. La cosa fondamentale è che l’edificio sia di qualità architettonica alta, ma il cantiere deve partire presto perché non si può tenere un buco in mezzo alla piazza.

4 Io mi candido per essere un buon amministratore, vengo da una scuola di buoni amministratori. Non mi candiderei mai per reggere una cattedra di Chimica, credo che fare l’amministratore sia un mestiere diverso. Penso di appartenere alla nuova generazione di amministratori, voglio portare avanti la continuità del buon lavoro. Credo davvero di aver condotto una campagna civile, mentre alcuni sostenitori del professor Braga mi hanno bullizzato letteralmente sui social e parlo di sostenitori importanti. Io invece sono una persona seria, moderata e tranquilla e penso di poter rappresentare al meglio i casalecchiesi e quindi invito tutti a votarmi, anche chi prima ha votato il professor Braga.

Braga: “Le mie sono idee nuove, il progetto dell’ex Pedretti va rivisto nel profondo”

Dario Braga, 71 anni, docente di Chimica ed ex prorettore dell’Alma mater, senza tessere di partito ma elettore dichiarato del Pd alle Europee, è sostenuto da Azione, Europa Verde e dalle liste civiche Centrosinistra per Casalecchio, Girasoli e Casalecchio di Reno. Al primo turno ha preso il 24,46% con 4.220 voti.

1 La sicurezza va declinata in casa, fuori di casa e anche sul lavoro. Non basta pensare alle baby gang, un’amministrazione saggia guarda molto bene anche ai suoi appalti e alle ditte che subappaltano. La sicurezza in casa riguarda gli anziani che vengono truffati, quindi bisogna attivare un presidio molto diffuso. E poi ovviamente c’è la sicurezza fuori di casa: noi vogliamo che i nostri ragazzi, ma anche gli adulti, si sentano tranquilli quando escono, quindi anche nei centri commerciali. Ma attenzione: l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia locale va benissimo, ma non può bastare. Queste sono azioni che arrivano post, la prevenzione invece va fatta intercettando i bisogni di questi ragazzi nei territori da cui provengono, che spesso sono nell’hinterland. Bisogna lavorare molto sull’educazione, con personale specializzato che sappia cogliere in anticipo i segnali dei giovani.

2 Casalecchio è fortunata, perché è una piccola con due stazioni ferroviarie. Io lavorerò molto sul concetto di mobilità dolce e sono convinto che il tram aiuterà in questo. Sono un po’ meno ottimista di riuscire a interrare la ferrovia, ma il risultato in ogni caso sarà di portare in quel punto della gente, dove si potrà affittare una bicicletta e poi girare in una Casalecchio nuova, non quella dei centri commerciali. Questo cambierà il volto della città. E chiaro che bisognerà fare anche le piste ciclabili, quelle vere, non quelle disegnate per terra. La copertura della Porrettana è perfetta per quello, noi costruiremo una bella ciclabile che possa attrarre i turisti anche da Bologna. Gente che arriverà alla stazione, prenderà una bici, si farà un giro, andrà al parco della Chiusa, insomma che verrà e vivrà la vera Casalecchio.

3 L’ex Pedretti è stato interessante, infatti è il punto da cui siamo partiti per renderci conto delle fantasie edilizie dell’attuale amministrazione. È stato uno choc rendermi conto che nel 2024 possa essere passata una proposta che prevede nove piani di edificazione. È chiaro che lì dovrà esserci un edificio, semmai c’è da chiedersi perché non possa essere costruito un edificio in modo coerente con l’ambiente in cui si trova. E qui ci voleva più attenzione da parte dell’amministrazione e mi fa piacere che da un negazionismo iniziale, anche del candidato Ruggeri e altri assessori che mi dicevano di godermi la pensione, siamo passati a un atteggiamento diverso. Cosa farò io? Ci sono diritti di edificazione, questo è chiaro, ma si andrà a parlare con la proprietà e magari si riuscirà a non avere più nove piani, ma un’altezza più ragionevole. Oppure potremo anche cambiare tutto e fare qualcosa che diventi davvero il nuovo simbolo di Caselecchio, una sfida ingegneristica e architettonica che renderà felici tutti, anche i commercianti.

4 La popolazione di Casalecchio ha avvertito il bisogno di un cambio di passo. L’alternanza è l’essenza della democrazia, secondo me i mandati amministrativi dovrebbero essere di soli 5 anni, perché se no si radicano strutture di potere e si creano rendite di posizione. Se 4.220 casalecchiesi mi hanno votato vuol dire che hanno capito che c’era una possibilità nuova e credibile, non l’estrema sinistra o l’estrema destra o il triplo salto mortale. Una proposta fatta di idee nuove, che raccoglie tante competenze che io ho raccolto e utilizzato. Il progetto è lì, un progetto nuovo per una Casalecchio nuova, la credibilità è la mia faccia.