PAOLO ROSATO
Politica

Alluvione e polemiche. È scontro totale Pd-FdI

L’europarlamentare Cavedagna presenta un’interrogazione alla Von der Leyen. I dem compatti: "Sciacallaggio incredibile". Lepore: "Musumeci senza rispetto".

Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Valentina Castaldini, consigliera regionale

Matteo Lepore, sindaco di Bologna, e Valentina Castaldini, consigliera regionale

Il botta e risposta politico, dopo i danni della nuova alluvione emiliano-romagnola, ieri si è fatto più duro. Tra i primi a rispondere alle parole del ministro Nello Musumeci ("La Regione ha ricevuto oltre mezzo miliardo di euro in 10 anni per intervenire, ma cosa ha fatto?") è stato il sindaco Matteo Lepore. "Le dichiarazioni del ministro denunciano una grandissima carenza di senso delle istituzioni – ha detto il primo cittadino –. La natura dei lupi non passa mai, sanno solo azzannare. Siamo qui con i piedi nel fango che stiamo gestendo l’alluvione e il maltempo, e il ministro della Protezione Civile, che ha il compito istituzionale di aiutare i territori, fa campagna elettorale". Con Lepore anche il Pd nazionale. "Siamo al puro sciacallaggio ed è grave che provenga dalla più alta sede istituzionale di governo", ha detto il deputato Andrea Gnassi, e anche l’europarlamentare Stefano Bonaccini ha tuonato contro il "mancato rispetto delle istituzioni da parte del governo. Sono loro ad aver voluto accentrare la gestione del post alluvione, e ora scaricano le responsabilità sui territori? L’intento è chiaro – incalza Bonaccini –: accendere polemiche in chiave elettorale per le Regionali".

Taglia corto Marco Lombardo, senatore di Azione: "Usare con finalità di propaganda un evento così doloroso è grave: non è il tempo dello scontro sul rimpallo delle responsabilità, solo per racimolare qualche voto".

Le risposte dal centrodestra. Valentina Castaldini (Forza Italia): "Di fronte allo smarrimento che proviamo nel vedere ancora una situazione di emergenza nella nostra terra – ha dichiarato la consigliera regionale in aula –, ritengo necessario che la seduta dell’assemblea legislativa in calendario la prossima settimana cambi l’ordine del giorno e che ci sia un’informativa in aula da parte di Irene Priolo". Invece Stefano Cavedagna, europarlamentare di FdI, ha presentato "un’interrogazione alla Commissione europea per verificare se i fondi Fesr per combattere il dissesto idrogeologico siano stati impiegati. Quanto accaduto nel maggio 2023, non è servito da lezione per gestire il territorio. Nonostante gli ingenti stanziamenti ricevuti dal governo, la Regione non è stata in grado di mettere in sicurezza i corsi d’acqua e ripulire gli alvei". Critico anche Matteo Di Benedetto. "L’Emilia-Romagna ha ricevuto centinaia di milioni di euro per la ricostruzione e oggi ci troviamo davanti a un disastro – ha detto il consigliere comunale leghista –. Siamo senza parole. Segnaleremo alle autorità competenti quanto accaduto, perché non è possibile che la cosa pubblica venga gestita in questo modo".