REDAZIONE BOLOGNA

Meteo previsioni Bologna, preoccupano i fiumi e valanghe / FOTO e VIDEO

Arpae e Protezione civile in campo, c’è il rischio di importanti piene ed esondazioni. Allerta anche in montagna

In Appennino sono state montate le catene anche sulle corriere

Bologna, 6 maggio 2019 - Erano esattamente 62 anni che su Bologna e sull’Italia intera non si abbatteva una simile ondata di freddo in piena primavera (foto), con l’ultima neve a bassa quota in questa stagione caduta il 5 maggio 1957. L’allerta meteo arancione, di Arpae e Protezione civile, andrà avanti fino a mezzanotte (oggi minime di 2° e nuvolosità al mattino, massime 16°). A preoccupare soprattutto è lo stato dei fiumi (video) che dopo pioggia e neve, il brusco innalzamento delle temperature può portare importanti piene.

Inoltre, servizio Meteomont dei carabinieri in collaborazione con l'Aeronautica militare lancia l'allarme per il pericolo valanghe. In quota - spiegano - sono caduti strati di neve fresca umida-bagnata su neve 'vecchia'. E dunque il manto bianco è "debolmente consolidato su molti pendii". Alle precipitazioni poi si è associato un forte vento, aggiungono i carabinieri, che localmente potrebbe aver creato accumuli consistenti nelle zone sottovento e nei canaloni: qui la neve che si è stratificata è ancora più instabile "in quanto formatisi su croste superficiali legate alla preesistente copertura nevosa". E siccome nelle prossime ore è atteso un rialzo delle temperature associato al ritorno del sole, questo insieme di fattori "tenderà a instabilizzare ulteriormente il manto nevoso" che potrebbero quindi generare valanghe.

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Intanto sono stati oltre 90 gli interventi effettuati ieri dalle 25 squadre di vigili del fuoco (video) impegnate, con oltre 120 uomini dalle 17 sedi centrale e distaccate del Comando provinciale. A causa della caduta di alberi e piante che hanno ceduto per il carico di neve, questa notte è rimasta chiusa in alcuni tratti la strada provinciale SP 79 'Pian di Balestra'. I tecnici della Città metropolitana hanno provveduto a liberare la strada che riaprirà a breve.

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Una decina anche gli interventi per incidenti stradali, incendi e apertura di porte. Un’ulteriore squadra è stata inviata in supporto al Comando provinciale di Modena. Coldiretti, intanto, lancia l’sos per l’ondata di maltempo: «Se la neve in montagna è positiva per le scorte idriche, la grandine rischia di compromettere irreversibilmente i raccolti, facendo perdere un intero anno di lavoro».

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