GABRIELE MIGNARDI e PIER LUIGI TROMBETTA
Bologna

Piena Reno Bologna oggi, rotto l'argine. Case allagate e famiglie evacuate

Più di 150 sfollati, le situazioni più critiche a Borgo Panigale e a Castel Maggiore. Chiuso un tratto della Trasversale di pianura. "Mai vista una cosa così in 40 anni"

Reno in piena a Bologna, allagamenti e disagi (FotoSchicchi)

Reno in piena a Bologna, allagamenti e disagi (FotoSchicchi)

Bologna, 2 febbraio 2019 - La piena del Reno (foto) si prende la scena a Bologna e in provincia. L'esondazione provoca allagamenti e rende necessarie evacuazioni. A Castel Maggiore il fiume ha tracimato durante le operazioni di sgombero condotte dai carabinieri, rendendo necessario l'intervento dell'elicottero (video) dei vigili del fuoco per trarre in salvo i militari e i residenti. Sono più di 150 le persone che hanno chiesto aiuto e hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni tra Bologna, Castel Maggiore ed Argelato. L'area più colpita è di circa cinque chilometri quadrati, e coinvolge anche il territorio di Argelato. La Protezione civile, informa la Regione, è al lavoro per chiudere la falla nell'argine con massi ciclopici per frenare l'afflusso d'acqua. 

Nel capoluogo, nella zona di Borgo Panigale (video), via Triumvirato, in particolare in via Giunio Bruto, stamattina l’acqua qui ha invaso giardini, cortili e parzialmente alcune abitazioni: non solo cantine e taverne, ma anche soggiorni e camere.

"Siamo davvero preoccupati – aveva detto Francesco Bonafè, un residente – perché il fiume ha intaccato le abitazioni. Se l'acqua salirà ancora, qui ci saranno case completamente sommerse". Sul posto la Protezione civile, la municipale, i carabinieri e l'assessore Alberto Aitini che tengono sotto controllo la situazione.

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In via Giunio Bruto, 44 persone hanno lasciato per precauzione la loro casa, 35 sono rientrate nelle loro abitazioni nel pomeriggio, mentre il Comune si è occupato dell'accoglienza delle restanti 9 (tre famiglie). Disagi anche in via della Berleta (una famiglia evacuata) e via del Traghetto (due famiglie evacuate). Questa mattina gli sfollati sono stati accolti nei centri sociali 'Il Parcoì e 'Casa Gialla', dove sono stati serviti pasti caldi. 

Sempre attivo il numero della Centrale Radio Operativa della Polizia Locale (051266626) per le emergenze e le richieste di intervento urgente. Anche i carabinieri sono a disposizione al numero di pronto intervento: 112, chiamata gratuita.

La viabilità a Bologna è rimasta garantita ovunque, eccetto in via Giunio Bruto dove il transito è consentito solo ai residenti, fa sapere il Comune in una nota. Sotto controllo tecnico del Comune anche i ponti Pertini, Togliatti e il Pontelungo.

Nel pomeriggio la situazione più critica si è verificata a Castel Maggiore (video) "E' in corso l'apertura dell'argine del Reno, con l'acqua che sta uscendo e che sta interessando alcune case di campagna (video)", ha detto conversando con l'Ansa Maurizio Mainetti, direttore dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.

"La situazione del Reno è molto preoccupante - aveva riferito il sindaco di Castel Maggiore Belinda Gottardi - l'argine si è ulteriormente rotto e l'acqua esce a un ritmo fortissimo. Sono allagate via Bondanello e Passo Pioppe, oltre a via Lame".  Le strade interessate erano già state chiuse in mattinata, ha fatto sapere ancora il sindaco.

Poi il sindaco ha tranquillizzato su Facebook: "A Trebbo la piena è già passata - ha scritto sul suo profilo - e l'acqua si è notevolmente abbassata per cui per ora non ci sono pericoli. L'allerta è però alta fino a domani a mezzanotte"

Il Comune di Castel Maggiore ha messo a disposizione uno spazio in una polisportiva per accogliere gli sfollati. Nel pomeriggio è stata chiusa la strada provinciale 3 Trasversale di pianura da Funo di Argelato a San Giovanni in Persiceto, inoltre chiuso l’imbocco da Calderara verso la Trasversale sulla Sp 18. Nel tardo pomeriggio la Trasversale è stata riaperta nel tratto da Padulle a San Giovanni in Persiceto, mentre è stata chiusa la Nuova Galliera.

Nelle zone colpite dagli allagamenti i carabinieri hanno programmato un servizio anti sciacallaggio per controllare abitazioni e capannoni.

Avviso di evacuazione

Tutta la popolazione residente nel raggio di 500 metri dall'argine del Reno nella bassa bolognese è stata messa in allerta perché potrebbe essere necessaria l'evacuazione. È la decisione assunta dalla Prefettura insieme alla Protezione civile, all'Unione Reno Galliera e a tutti i sindaci dei Comuni interessati dalla piena che in queste ore sta attraversando la pianura. Sotto stretto monitoraggio in particolare i Comuni di Argelato, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera e Pieve di Cento, dove è già stata predisposta la chiusura del Ponte vecchio. "Si suggerisce alla popolazione interessata di tenere pronti documenti, denaro, eventuali farmaci salvavita - mette in allerta la Città metropolitana di Bologna - si suggerisce inoltre di trasferire ai piani alti oggetti e materiali ritenuto importanti".

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Le testimonianze: "Mai vista una cosa così in 40 anni"

"Vivo qui da 40 anni e non ho mai visto una roba simile". Lo ripetono un po' tutti i residenti di via Giunio Bruto, a Borgo Panigale, evacuati questa mattina per la piena del fiume Reno.  "L'acqua è arrivata al primo piano - racconta una signora, che è stata fatta uscire dalla sua abitazione attraverso una finestra al livello della strada - è tutto allagato fino a metà della scala a chiocciola. Giù è tutto distrutto, avevo appena comprato la lavatrice nuova di zecca. Io vivo qui dal 1988 ed è la prima volta che succede una cosa così grave. Un danno enorme, siamo rovinati".

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Dopo aver fatto uscire le famiglie dalle proprie case, via Bruto è stata transennata all'angolo con via della Berleta e la Protezione civile ha portato sacchi di sabbia per creare sbarramenti vicino all'acqua. Anche in altre zone di Borgo Panigale si sono registrati problemi dovuti alla piena del fiume, ma per il momento senza problemi alle abitazioni. In via Aretusi si è allagato il centro sportivo, dove l'acqua sgorga direttamente dal terreno, così come a Casteldebole è stato invaso dal fiume il campo da baseball.

Il Reno è uscito dagli argini in diversi punti, anche vicino al ponte di viale Togliatti. Sull'altra sponda del fiume, in zona Santa Viola, l'acqua ha invaso un tratto di via del Milliario, allagando il cortile interno del centro per disabili della cooperativa Cadiai e l'ex struttura d'accoglienza dei migranti dell'Asp, edifici entrambi vuoti al momento.

Sale l'allerta

L'agenzia regionale per la protezione civile e Arpae elevano l'allerta maltempo in Emilia Romagna segnalando criticità idraulica da bollino 'rosso' per la pianura emiliana orientale e la costa ferrarese già a partire da queste ore e per tutta la giornata di domani, 3 febbraio, fino alla mezzanotte.

Il nuovo bollettino segnala inoltre allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica, dunque per il pericolo di piene di fiumi, esondazioni e frane, in diversi settori del territorio emiliano.

Provincia, gli altri disagi

A Sasso Marconi l'onda di piena che segue il disgelo dell'Appennino e le piogge di stanotte hanno creato allagamenti ai laghi del Maglio. In divenire la situazione a Casalecchio di Reno in particolare nella zona del Lido dove l'acqua è arrivata a lambire il bar e le cabine del Lido stesso. Critica la situazione in via Allende dove l'acqua ha invaso letteralmnete la corsia stradale richiedendo, ovviamente, la chiusura dell'arteria. Sempre in via Allende è in corso lo sgombero del campo nomadi (in via precauzionale) con la Protezione civile e la Polizia municipale sul posto.

I danni maggiori si registrano al centro sportivo del Comune, sempre in via Allende e in particolare è stato registrato un vero e proprio allagamento alla nuova palestra Gimi. A Sala Bolognese il Reno sta scaricando l’acqua in eccesso nelle vasche di contenimento, ma si tema per le la piena. Evacuazioni anche a Calderara di Reno, dove il sindaco Irene Priolo già questa mattina ha emanato l'ordinanza per le case di via Barleta, Barca, Fabbreria, Passo Pioppe, Stradone e Aldina, mettendo a disposizione il centro sociale Pederzini per gli sfollati.

A Calderara sono in corso di evacuazione una settantina di residenti nella zona di via della Barca e in municipio è stato istituito un tavolo per gestire l’emergenza.

Così come in municipio a Sala dove si segue l’evolversi della situazione. Che è molto preoccupante a detta degli addetti ai lavori e si teme per gli altri territori provinciali dove scorre il fiume.

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Nella zona di Vergato, preoccupa la piena del Reno, con piccole esondazioni che hanno portato fango e detriti sulle strade e richiesto l'intervento di vigili del fuoco. 

Chiuso il ponte tra Rioveggio e Grizzana per la piena del fiume, a Pianoro problemi con il Savena che è inforte piena e in alcuni punti avrebbe già superato gli argini.

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I vigili del fuoco stanno intervenendo in particolare nelle zone Borgo Panigale e Zanardi di Bologna, Vergato e Castel Maggiore: sono 15 le squadre impegnate non solo per gli allagamenti dei piani soprattutto interrati delle case, ma anche per rami pericolanti e frane. In azione anche con sommozzatori e personale specializzato 'Speleo Alpino fluviale'. 

Piccoli smottamenti e cadute di rami a causa del forte vento e dell'intensa pioggia si sono verificati su diverse strade provinciali, nella tarda serrata di sera. Nei pressi dell'abitato di Silla, sull'Appennino Bolognese - informa la Città metropolitana di Bologna - è stata chiusa precauzionalmente la sp 57 in corrispondenza del ponte sul torrente Silla. Era infatti in corso una importante piena del torrente che lambiva gli archi della struttura. Questa mattina, dopo un sopralluogo e la verifica che la piena era rientrata a livelli normali, si è riaperto al transito.

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