Bologna, 18 febbraio 2020 – Al Grande Fratello Vip 4 Andrea Montovoli svela di essere stato in carcere. Durante la lunga diretta della dodicesima puntata del reality – in onda lunedì 17 febbraio su Canale 5 – il 34enne originario di Porretta Terme sull’Appennino Bolognese, si è messo a nudo rivelando per la prima volta in assoluto un episodio del suo passato, molto privato e molto forte.
Ripercorrendo le tappe della sua vita, l’attore ha riparlato della morte del padre, avvenuta nel 1997, quando lui era solo un ragazzino. “Quelli sono stati anni buoi” spiega Montovoli. E aggiunge: “È avvenuta una cosa che mi ha cambiato la vita”. Senza entrare nei dettagli, il concorrente spiega di essersi ritrovato in “brutti giri”. E un giorno “mi sono ritrovato con un fucile puntato alla testa e io con la faccia a terra, in pochi secondi mi è passata tutta la vita davanti” ammette il concorrente che all’epoca aveva 17 anni.
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“Quando mi hanno messo le manette ho capito che ero salvo” prosegue Montovoli. Così l’attore ricorda di essere stato portato in carcere dove ha trascorso sei mesi di reclusione. “Il teatro era l’unico momento di svago in carcere” aggiunge spiegando che in quell’occasione ha scoperto la sua passione che poi è diventata la sua professione.
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“Hai trovato la tua strada di uscita, di salvezza” dice Alfonso Signorini ascoltando il toccante momento. E Montovoli ammette: “Ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno, anche nelle situazioni più difficili”. E questa è stata senza dubbio una delle circostanze che più hanno segnato la vita del concorrente. “È un mostro che tenevo dentro da 17 anni – continua Montovoli -. Avevo provato a scrivere questa storia sotto falso nome, ma poi non ne ho fatto più nulla. Adesso, in questa Casa ho tanto tempo per riflettere, per pensare e i ricordi sono tornati alla mente”. E con gli occhi lucidi e la voce stroncata dall’emozione, Montovoli dice: “Alla fine ho deciso di condividerla perché può essere un esempio per tanti giovani in difficoltà: grazie a un errore sono riuscito a inseguire un sogno”.