
Gea Garatti Ansini dirigerà il coro del Comunale a partire da settembre
Bologna, 6 agosto 2021 - Il Teatro Comunale annuncia la nomina del nuovo Maestro del Coro. Dopo le ultime recite della Bohème (in scena fino al 12 agosto), Alberto Malazzi chiuderà il suo rapporto con Bologna, passando alla Scala di Milano. A sostituirlo da settembre sarà, per la prima volta al Comunale, una donna: Gea Garatti Ansini , che ha da poco concluso il suo incarico al San Carlo di Napoli.
Dovremo chiamarla ‘Maestro’ o ‘Maestra’? "Nei teatri, il ruolo è ‘Maestro del Coro’ e tale sarò anche a Bologna. Devo confessare che la questione non mi appassiona particolarmente, ma è innegabile che nella lingua italiana la parola ‘Maestra’ rimanda oggi piuttosto all’ambito della scuola primaria. È invece in uso ‘Direttrice di coro’, specie tra le formazioni amatoriali, dove la guida al femminile ha ormai una lunga tradizione, e non solo per le ‘voci bianche’ (i cori di bambini). Nelle Fondazioni lirico-sinfoniche, al contrario, sia le direttrici di coro, sia le direttrici d’orchestra hanno dovuto attendere anni recenti per potersi esprimere". Lei conosce già il nostro coro. "Nel 2003 mi fu affidata una specie di ‘supplenza’ dall’allora direttore artistico del Comunale, Vincenzo De Vivo: nell’interregno fra Piero Monti e Marcel Seminara, curai Un ballo in maschera e Il flauto magico , nonché il Requiem tedesco di Brahms in memoria di Marco Biagi con cui Daniele Gatti inaugurò l’Auditorium Manzoni". Il coro si sarà rinnovato. "Il ricambio è sempre abbastanza rapido, ma i cori di lunga tradizione sviluppano peculiarità che si trasmettono di generazione in generazione. Il coro del Comunale si distingue per la versatilità, eccellendo nell’opera come nel sinfonico, e sempre più spesso anche nel repertorio cameristico. Malazzi è persona serissima e ottimo musicista: ha fatto un lavoro egregio e mi lascia un coro appassionato, motivato, di grande valore". Cosa significa per lei il nuovo incarico? "È un ritorno a casa. Io sono nata a Bologna, benché di famiglia lombarda. Qui ho studiato, diplomandomi al Conservatorio Martini con Valeria Cantoni per il pianoforte e con Tito Gotti per la direzione di coro, mentre il perfezionamento è avvenuto a Roma. Sono poi emigrata al sud, cominciando dal Teatro Bellini di Catania come aiuto Maestro del Coro. Fondamentali i 23 anni al Teatro dell’Opera di Roma, a fianco di grandi maestri illuminati: Marcel Seminara, Andrea Giorgi e Roberto Gabbiani. Nel 2017 sono tornata a Catania come titolare, poi a Napoli ed ora Bologna. Fu grazie al Maestro Gotti che ebbi il primo contratto col Comunale, per cantare canoni mozartiani in un concerto delle sue gloriose Feste Musicali; non nascondo l’emozione di rientrare nella mia città nel trentennale della mia attività artistica. Mi sembra di chiudere una lunga parentesi, con soddisfazione immensa".