Bologna, 6 ottobre 2019 – 'Bologna siamo noi': si apre con l’enorme lenzuolo che copre la curva e che riporta lo skyline della città rossoblù, Bologna-Lazio (FOTO), gara valida per la settima di campionato di serie A. E subito dopo è tempo di brividi: il telo si alza e sotto appare un ‘110’ gigante, che ricorda il compleanno del club, con i sette scudetti vinti e le due Coppe Italia conquistate, mentre nel settore distinti campeggia la coreografia “Dal 1909 ad oggi la leggenda continua”.
Poi è il suo momento, il tempo del guerriero: Sinisa Mihajlovic, che da mesi lotta contro la leucemia, entra nel suo stadio, quello che non varcava da Bologna-Spal, e lo fa travolto da applausi dei tifosi rossoblù e dei supporter laziali che è andato a ringraziare battendosi la mano sul cuore. Sul campo il Bologna, che sfoggia la maglia verde, realizzata per il suo 110° compleanno, parte forte e, dopo aver sfiorato il vantaggio con Svanberg - scelto per rimpiazzare lo squalificato Soriano - segna a sorpresa con Krejcì, bravo ad avviare l’azione e ad andare a colpire di testa su suggerimento di Orsolini, portando i suoi avanti.
Vantaggio annullato due minuti dopo da Immobile che, dopo la percussione vincente di Lulic, brucia Skorupski, colpendo col destro da dentro l’area. Il nuovo sorpasso arriva proprio da un’invenzione di Svanberg: lo svedese apre il destro, centra il palo, ma sulla ribattuta il più lesto è Palacio, che raccoglie la sfera e insacca, mettendo a referto il tanto agognato primo gol al Dall’Ara. Gioie effimere, con Immobile che a 6’ dal termine della prima frazione infila nuovamente Skorupski, riportando la gara in parità e mettendo a referto il settimo sigillo in campionato.
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Ripresa che si apre con il gol annullato a Svanberg per fuorigioco, ma soprattutto con l’espulsione di Leiva per doppia ammonizione, con Inzaghi che corre ai ripari togliendo Immobile per rimpinguare il centrocampo; parità di uomini ristabilita a 20’ dal termine quando Medel, per fermare Correa lanciato a rete, lo ‘placca’: Orsato è costretto a sventolargli il rosso diretto in faccia.
Nella seconda parte della ripresa, spazio per Schouten, al debutto stagionale, ma soprattutto tanto spazio, incredibilmente, per la Lazio, che sempre in contropiede, trova il rigore che vale il vantaggio al 41’, quando Acerbi viene atterrato da Palacio. Nessun dubbio per Orsato, con Correa che dal dischetto colpisce la traversa. L’ultima grande occasione capita sulla testa di Skov Olsen, ma niente da fare: al Dall’Ara finisce 2 a 2, con un espulso per parte. Ma a vincere, questo pomeriggio, è stato Sinisa Mihajlovic.
Bologna-Lazio 2-2, il tabellino
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Bani, Krejcì; Medel, Poli; Orsolini (37’ st Skov Olsen), Svanberg (27’ st Schouten), Sansone (40’ st Santander); Palacio. Allenatore: Mihajlovic. A disposizione: Da Costa, Sarr, Corbo, Mbaye, Paz, Denswil, Dzemaili, Destro. Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe (16’ st Bastos), Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic (35’ st Jony); Correa, Immobile (16’ st Parolo). Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Proto, Anderson, Vavro, Patric, Cataldi, Lukaku, Lazzari, Berisha, Caicedo. Reti: 21’ pt Krejcì, 23’ pt e 39’ pt Immobile, 31’ pt Palacio Note: Ammoniti: Luiz Felipe, Krejcì, Leiva, Sansone, Danilo, Bani, Lulic, Palacio. Espulsi Leiva per doppia ammonizione al 15’ st, Medel per chiara occasione da rete al 25’ st. Recupero: 0’ pt, 4’ st. Arbitro: Orsato di Schio
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