GIACOMO GUIZZARDI
BFC

Bologna Frosinone, Inzaghi. "Le parole di Saputo? Io sono sereno"

Il tecnico alla vigilia della gara di domani: "Il mercato è l'ultimo dei miei pensieri, servono i tre punti come benzina per la classifica"

Filippo Inzaghi, allenatore del Bologna (foto Serra)

Filippo Inzaghi, allenatore del Bologna (foto Serra)

Bologna, 26 gennaio 2019 – Vigilia di Bologna-Frosinone in casa rossoblù, con Inzaghi che ha presentato la difficile e impegnativa sfida di domani (ore 15 al Dall’Ara, diretta tv su Sky) partendo dalle buone sensazioni di Ferrara: “Domani giochiamo in casa, come sempre mi auguro che la gente possa essere l’arma in più. Domani abbiamo il dovere di fare una grande partita, è obbligatorio vincere ma nel calcio può succedere di tutto. A Ferrara sapevo che sarebbe iniziata una nuova stagione, domani dobbiamo dare seguito alle ottime prestazioni fatte contro Napoli e Spal, aldilà dei risultati. Giocando così la vittoria deve arrivare per forza”.

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Al ‘Paolo Mazza’ la squadra è parsa in difficoltà nell’ultima mezzora di gara, con i rossoblù che hanno subito il pareggio da parte della Spal: “La squadra per sessanta minuti è stata su ritmi di corsa fuori dalla norma, l’unica pecca è stata non essere avanti di due gol. A Ferrara è stata fatta una partita ottima, è chiaro che andava vinta ma, domani, ripetendo la stessa gara dovremmo vincere, se giochi così il calcio ti dà ragione. Dovremmo imparare a gestire di più le forze nei primi sessanta minuti, ma io preferisco partire forte e rischiare di segnare due, tre gol. I cambi ci devono dare di più, in squadra c’è un bello spirito e ottima voglia di fare bene. Sono sicuro che domani ci prenderemo gli applausi dai nostri tifosi”.

Sulle possibili scelte di domani Inzaghi si è sbilanciato soprattutto su Palacio, autore di una grande prova a Ferrara: “Domani è una partita particolare, non ho ancora deciso ma Palacio giocherà, non so se centravanti o sottopunta. Davanti ho l’imbarazzo della scelta, Santander sta bene e Destro sta benissimo. Se giocheremo come a Ferrara Palacio farà il centravanti, altrimenti la seconda punta con un attaccante di peso di fianco”.

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Ieri, giornata particolare per il Bologna, culminata con la presentazione del progetto del nuovo stadio (FOTO), il Presidente Joey Saputo ha avuto anche modo di fare il punto sulla situazione della sua squadra: “Io so quello che il presidente e i dirigenti pensano, io sono sereno, ogni partita è un esame. Devo dimostrare il mio valore, sono contento della scelta che ho fatto. A me le sfide piacciono e sono sicuro che alla fine vincerò, sono convinto di regalare al presidente i tre punti; mi piacerebbe rimanere al Bologna ancora qualche anno per vedere lo stadio nuovo”.

Il mercato in casa rossoblù pare essersi arenato, almeno momentaneamente, ma questo non sembra essere un problema per il tecnico: “Il mercato nasconde qualche incognita, domani dobbiamo però vincere a tutti i costi. Quelli che resteranno daranno battaglia per raggiungere il traguardo. Il mercato oggi è l’ultimo dei miei pensieri, chi non è convinto può andare via, non c’è nessun intoccabile. De Maio si è sempre comportato bene, gli faccio il mio in bocca al lupo. Io non voglio pensare alle uscite, il mio pensiero è alla partita di domani”.

Sulla panchina del Frosinone ora siede Marco Baroni, arrivato sulla panchina dei ciociari a dicembre dopo l’esonero di Longo: “Non li ha cambiati più di tanto; prima della sconfitta con l’Atalanta, sotto gli occhi di tutti, il Frosinone ha pareggiato con Udinese e Milan. Dobbiamo avere rispetto per una squadra con dei valori, ma domani dobbiamo vincere e la squadra è pronta. Cercheremo di portare a casa i tre punti, serviranno come benzina per la classifica”.

Sull’impatto di Soriano e Sansone sull’ambiente rossoblù: “Quello che hanno dato lo vedete tutti, lo hanno sottolineato anche i compagni di squadra. Soriano è quello più avanti, a Torino si è sempre allenato. Sansone ha fatto una buonissima partita, l’ho tenuto in campo novanta minuti perché ha dei colpi di cui abbiamo bisogno. Si sono integrati bene, sono diventati in poco tempo dei leader”.

Chi domani non ci sarà sicuramente è Blerim Dzemaili, ancora alle prese con un problema al polpaccio; secondo Inzaghi, però, lo svizzero è ancora al centro del progetto: “Dzemaili l’avete visto domenica, da infortunato e non convocato è venuto con la squadra, si è comportato da capitano vero. È infortunato, ha una lesione al polpaccio ma anche se non gioca si sta comportando come prima. Quando tornerà ci darà una mano”.

La chiusura, piccata, è riferita alle parole di Beppe Accardi, procuratore di Ibrahima Mbaye, che si è lamentato per il minutaggio concesso al suo assistito: “Ho giocato contro Accardi, adesso fa il direttore sportivo all’Empoli. Ah, non è lui? Arrivederci”. Chi vuole intendere, in sostanza, intenda…