PAOLO ROSATO
Elezioni Comunali

La figlia del Cev sferza il Pd. "Le primarie sono una farsa"

Federica difende la sindaca: "Critiche similli a quelle che subiva mio padre. Lui fedele al partito, ma non avrebbe mai accettato questi attacchi meschini"

La figlia del Cev sferza il Pd

La figlia del Cev sferza il Pd

"Con Isabella Conti tirano fuori che è renziana, che è donna e altre cose che puoi tirar fuori. Con Cevenini tiravano fuori invece che andava alle lotterie, che andava allo stadio, che non era bravo ad amministrare perché aveva sempre a che fare con le persone. Vedo delle analogie, anche se certo sono due persone differenti e non faccio nessun tipo di paragone. Ma c’è una costante: le primarie sono una farsa". Federica Cevenini, figlia dell’amatissimo Maurizio, dirigente dem scomparso nove anni fa, difende la sindaca di San Lazzaro dagli attacchi targati Pd. Ricordando anche alcune vicissitudini legate al suo papà.

"Le primarie sono una presa in giro, come lo furono per papà. E hanno portato pure risultati negativi, mica abbiamo stravinto: una volta hai perso, un’altra sei stato commissariato. Mio padre era fedele al 100% all’idea di un partito, non avrebbe mai concepito questi attacchi meschini. E Isabella Conti è un profilo molto indipendente, che prende anche scelte controcorrente". Due storie distanti nel tempo, ma che parlano entrambe di "autonomia e bravura", e, come è successo in altri casi in passato, nel caso della Conti c’è la volontà forse di "offuscarla. Sento sempre parlare di Lepore come candidato del partito. Ma mai per le sue proposte – continua –. Tutti gli esponenti del Pd sono d’accordo sul candidato del partito, e potrebbero dire semplicemente che sono su Lepore perché è bravo e perché può fare determinate cose per Bologna. Ma continuano ad affermare che sostengono invece Lepore perché è il candidato del Pd. Un assunto per me che non ha senso, se davvero stiamo parlando di un confronto sul futuro della città".

Federica Cevenini fa anche riferimento alla precedente chiacchierata con il Carlino, avvenuta un mese fa. "Durante queste settimane alcuni si sono dimenticati di Isabella Conti brava amministratrice – aggiunge –. Alcuni dicono che è ’stata messa lì’, ma come si può sostenere? Fa politica da quando era una ragazzina. Certe dinamiche davvero oggi fanno rabbia. La Conti non deve niente a nessuno: se ti candidi all’interno di una coalizione da autonoma puoi crearti davvero una squadra forte, capace, con persone scelte per le proprie capacità, e non perché devi ricompensare qualcuno con delle poltrone". Ieri Federica Cevenini, anche consigliera comunale a Ozzano eletta in una lista civica, aveva scritto su Facebook, pure rispondendo alla consigliera comunale Simona Lembi, che aveva attaccato la Conti sulla querelle delle piazze non intitolate a figure femminili a Bologna. "Le stesse facce da anni e anni, gente che non sa più a cosa candidarsi, gente messa lì per chissà che motivo e che ancora parla. Guardate quello che dicono – ha sferzato sul social la figlia del Cev –. Lo dicono di una persona onesta che fino a qualche settimana veniva elogiata per i suoi meriti e la sua abilità. Adesso non va bene, perché la apprezzano da ogni lato. Perfetto ragionamento di un partito che cambia il nome ogni giorno e cade a pezzi da anni".

Secondo Federica Cevenini, si tratta del "terrore del nuovo, il terrore di non riuscire a manovrare, manipolare, controllare. Guardate quello che dicono e capirete quello che sono". La figlia del Cev ha invitato quindi a dare "aria alle stanze, aprite alle nuove idee, abbandonate le poltrone, lasciate spazio a chi lavora e lo fa con passione. Non ascoltate quello che dicono, guardate quello che sono. Con gli occhi aperti. Andate indietro, le stesse frasi, le stesse persone. Uccidete la politica degli ipocriti. Date voce ai cittadini. Spendeteli quei due euro. Per fargli capire che siete voi a scegliere, non loro". E ancora, parlando sempre di Isabella Conti: "San Lazzaro è stata amministrata molto bene in questi anni e penso sia merito suo e della squadra che la accompagna – ha aggiunto –. Posso parlare solo di quello che vedo. Di candidati che improvvisamente moltiplicano i post solo perché siamo sotto elezioni ne ho abbastanza. Io penso sia giusto guardare a meriti e capacità".

Paolo Rosato