I dem non dovranno controllare il Green pass all’ingresso della Festa dell’Unità al Parco Nord. Le nuove specifiche del Viminale su feste e sagre in luoghi all’aperto con varchi non univoci e in parchi pubblici dà questa interpretazione e il Pd va in questa direzione. Il fatto che quasi sicuramente ci sarà un punto vaccinale (obiettivo: 200 vaccini a sera) non fa cambiare idea a Fratelli d’Italia. "Ancora una volta emerge tutta l’ipocrisia del Pd che ha costretto migliaia di commercianti ed esercenti ad effettuare controlli sul Green pass pena sanzioni e loro, invece, se ne fregano bellamente, nessun controllo nessuna sanzione", attacca il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Marco Lisei (foto). Che aggiunge: "C’è chi in queste ore sta impazzendo ad adeguarsi a un Green pass discriminatorio e inutile ai fini della pandemia e chi fa la morale agli altri consapevole che tanto lui è sopra le regole".
All’attacco anche Giorgia Meloni: "Perché in un parco divertimento non si può accedere senza Green pass e alla festa del Pd si?". Per Lisei, del resto, non è la prima volta che la kermesse ha delle ’agevolazioni’: "Che la Festa dell’Unità possa tutto lo abbiamo visto nel corso degli anni, quando per la Festa sospesero la telecamera sulla preferenziale di via Ferrarese. Senza contare l’esenzione della tassa di occupazione di suolo pubblico al Parco Nord per il grande parcheggio che ha fruttato migliaia di euro di risparmio. Se sperano che mettendo un punto vaccinale, come hanno chiesto all’Ausl, possa distrarre da questa grande ipocrisia si sbagliano. Come ha giustamente osservato qualcuno ricorda il comportamento del Marchese del Grillo “io so io e voi...”".