"Mi aspettavo questa decisione dei Verdi. Ma noi non siamo per l’ambientalismo del no, ci sono cose che vanno fatte". Ha preso atto del quasi appoggio (manca le formalità) a Isabella Conti il suo sfidante, Matteo Lepore, che ieri a margine del suo tour cittadino ha tenuto il punto sul tema del giorno: Isabella Conti ha aperto una crepa nella galassia locale rosso-verde. Anche se l’appoggio del resto dei mondi a sinistra del Pd resta, in maniera preponderante a favore dell’assessore alla Cultura. "Bisogna tenere insieme la giustizia sociale e la transizione ecologica – ha sottolineato Lepore –. È questo il punto che tiene insieme il Pd, la sinistra, e le alleanze che stiamo costruendo. La città che vuole cambiare e non dice sempre di no". Tra gli aspetti in bilico tra svolta ecologica e ineluttabilità delle infrastrutture da fare c’è il Passante, che il governatore Stefano Bonaccini vuole portare a casa nei tempi previsti. Migliorie ci saranno, Autostrade le valuterà assieme alla Regione, ai Comuni di Bologna e di San Lazzaro e al ministero della Mobilità sostenibile. Ma ora per i candidati la priorità è soprattutto quella di portare più gente possibile a votare alle primarie, ovviamente a loro favore. Per i tecnicismi sul Passante ci sarà tempo.
Proprio per questo Lepore sta continuando il suo tour nei quartieri, ieri è stata la volta del Parco della Zucca, dove Lepore ha incontrato i rappresentanti di Auser, Spi-Cgil, Arad onlus e Ancescao. Una giornata, ci tiene a dire Lepore, dedicata alla memoria del sindacalista Bruno Pizzica, scomparso di recente. "Bologna deve ritrovare la cultura della solidarietà – ha affermato l’assessore –, questo mi hanno detto gli anziani al parco della Zucca, nel cuore della Bolognina". Il candidato alle primarie del centrosinistra ha messo sul piatto della discussione tre proposte in particolare. Prima di tutto, "un piano straordinario per il recupero delle visite specialistiche e diagnostiche perse durante il lockdown e la pandemia, perché chi paga le conseguenze di questi ritardi sono le persone più fragili".
Secondo l’assessore, serve poi "un grande piano cittadino per superare barriere che tengono reclusi in casa migliaia di anziani non autosufficienti, perché vivono in condomini senza ascensori. Un piano per coordinare interventi, coinvolgendo amministratori di condominio e cooperative di abitazione, utilizzando il beneficio del bonus 110% per dotare di ascensori questi condomini". Infine, Lepore vuole fare di Bologna "la prima città in Italia a istituire la figura del ‘Compagno digitale’, cioè un parente o un delegato che posso utilizzare la propria identità Spid per fare accedere un anziano ai servizi digitali, oggi elemento di esclusione per tanti".
pa. ros.