di Rosalba Carbutti
Tutte le strade portano a Roma. Ma il ricorso contro i dirigenti Pd che appoggiano Isabella Conti (tra i quali Francesco Critelli e gli assessori Aitini e Lombardo) nella Capitale ancora non è arrivato. Lo confermava, ieri sera, la presidente nazionale della commissione di garanzia, la dem Silvia Velo: "Non è arrivato nulla. Finché non leggo il quesito non posso fare previsioni sul pronunciamento. Senza contare che non sono certa che tocchi a noi prendere una decisione, visto che mi pare una questione di competenza territoriale".
Insomma, del ricorso sottoscritto in primis dagli ex dirigenti dem di lungo corso, l’ex tesoriere Gianni Grazia, il cooperatore Luciano Sita e l’ex parlamentare Mauro Olivi, (per ora) non c’è traccia. E dire che il presidente della commissione di garanzia provinciale, l’avvocato Paolo Trombetti, assicura: "Ho mandato il verbale con il dispositivo alla Federazione provinciale del Pd giovedì sera". E sebbene tra i dem bolognesi si ricordi che a decidere sulla questione tocchi a un organismo terzo, come da Statuto del Pd, resta il grande quesito: "La decisione arriverà prima o dopo il 20 giugno?". Considerando che ai garanti nazionali del verbale non c’è traccia, difficilmente si prenderà una decisione in tempi rapida.
Da qui, il pressing di una quindicina d’iscritti Pd, prevalentemente a favore della sindaca di San Lazzaro, che ha inviato ai proponenti il ricorso (Sita, Olivi e Grazia) e per conoscenza al segretario provinciale Luigi Tosiani una lettera: "Seppur convinti che il ricorso sarà respinto, crediamo che potremmo ritrovarci nel chiedere alla Commissione nazionale di garanzia di esprimersi in tempi strettissimi". A rimarcare una decisione rapida, prima del 20 giugno, c’è anche Silvia Ventrucci, membro della segreteria del Pd di Bologna, tra i firmatari: "Non ho ancora deciso per chi votare alle primarie. Ma fa un po’ specie la tempistica di questo ricorso. E, visto, che come dice il segretario Letta le primarie sono un gesto d’amore, si deve votare ai gazebo in un clima di serenità".
Serenità che, anche da un punto di vista tecnico, non c’è. Lo segnala il Comitato della Conti: "Ci sono state oltre 50 segnalazioni d’intoppi nelle pre-registrazioni con Spid sulla Piattaforma online Partecipa". La federazione bolognese minimizza: "Questione di anti-virus o di rallentamenti nel pagamento. Ma poi è andato tutto a buon fine". Conferma anche Stefano Vaccari, responsabile nazionale Organizzazione Pd. Di certo, stando ai numeri di chi si è pre-registrato tra sedicenni e stranieri, non si arriva a cento persone finora. Una settantina gli stranieri, solo una quindicina i minorenni.