"A Bologna l’astensione
ha pesato particolarmente".
È il commento a caldo
di Andrea Ostellari (nella foto), senatore della Lega e commissario
del Carroccio in Emilia.
Quanto a Fabio Battistini, candidato civico sostenuto dal centrodestra, "ha pagato anche il ritardo con cui si è trovata la convergenza sul suo nome". Il forte calo della Lega sotto le Due Torri, riconosce Ostellari, "ci spinge a lavorare ancora più duramente, impegnandoci anche nei Quartieri", dove Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, dopo
uno ‘strappo’ del Carroccio, hanno scelto di correre separati. "I primi dati di queste elezioni – commenta il senatore leghista – ci consentono di auspicare
che a Bologna avremo
per la prima volta dei nostri rappresentanti nel Quartieri,
e ci spingono a proseguire
nel percorso di rinnovamento del nostro partito". Poco prima, il leader della Lega Matteo Salvini aveva riconosciuto "la necessità di riflettere anche sul dato di Bologna". Dove il "voto di continuità dipende anche dal fatto che noi siamo arrivati tardi. Sicuramente abbiamo dato ai bolognesi e ai milanesi troppo poco tempo per conoscere i nostri candidati e programmi". Salvini si dice comunque convinto di avere "scelto i migliori candidati possibile". E anche su Battistini, assicura il leader del Carroccio, "da me non arriverà mai una parola negativa".