"Veramente io ero molto incerto se dare il mio voto a Matteo Lepore, ma a chi avrei dovuto darlo? È giovane, sembra ambizioso ed è il male minore". Poi aggiunge: "Spero solo che si distingua da Merola, che sia in grado di fare di meglio". Giancarlo Scianti, 78 anni, uno dei tanti anziani che frequentano il circolo Arci Benassi di viale Sergio Cavina non nasconde lo scarso entusiasmo per il nuovo sindaco. E tra una partita di bocce e un torneo di scala quaranta la classe over 70 e 80 sembra piuttosto incerta sul valore della vittoria del successore di Virginio Merola.
I pareri sono variabili. Marino Mignardi, 78 anni e tra i consiglieri del circolo, accoglie invece con aspettativa il nuovo sindaco: "Lo conosco da quarant’anni, ho una giusta dose di fiducia in lui e confido nella coerenza con la quale dovrebbe amministrare". Ma non gli risparmia qualche avvertimento: "Ora deve rispettare il programma elettorale e farsi affiancare da una squadra di assessori all’altezza di questa città". Mignardi cita anche uno dei problemi ai quali Lepore dovrebbe dare la priorità: "Serve al più presto una ricetta per la sicurezza perché, ormai, viviamo da più di trent’anni con il problema del degrado e della pericolosità di piazza Verdi".
Poi c’è chi, come il 69enne Guido Simonazzi, che non solo è contrario, ma anche amareggiato dal risultato elettorale di lunedì: "Il problema è che Lepore è uguale a Merola. Non cambierà nulla, al massimo tutto resterà uguale". Simonazzi, che alle primarie del centrosinistra aveva votato la renziana Elisabetta Conti, esprime tutto il suo rammarico: "Avrei preferito di gran lunga la Conti. Quello che ha fatto a San Lazzaro avrebbe potuto farlo anche per Bologna. Alcune mosse di Lepore, poi, non mi son piaciute. Tutti quelli che avevano appoggiato la Conti, penso ad Aitini, li ha fatti fuori...". Dunque Simonazzi parla di "pessimo inizio" per il neo sindaco del centrosinistra.
Mentre Giancarlo Lilla, 80 anni, ci tiene a sottolineare il dato (basso) dell’affluenza: "È un segnale forte questo, perchè Lepore può anche aver vinto, ma l’ha fatto con la metà dei cittadini. Non è stata una vittoria piena e significa che una buona metà dell’elettorato avrebbe preferito l’altro schieramento". Giancarlo – che non ha votato Lepore – si riferisce infatti a Battistini e al centrodestra "che sarebbe stata l’unica alternativa giusta a Matteo Lepore". Ma una bastonata non la risparmia nemmeno a loro: "Non sono stati in grado di organizzarsi, hanno candidato della gente che non conosceva nessuno sbagliando tutto". Tuttavia anche per Giancarlo, Lepore come sindaco "sarà sicuramente in grado di fare meglio di Merola".
Marco Santangelo