Bologna, 25 novembre 2023 - È un tintinnio di calici a sancire l’inizio «di una nuova avventura» nella città felsinea.
Un «cin cin» che lega, come un fil rouge, quasi mille vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane, veri e propri protagonisti della dodicesima edizione - nonché prima nei padiglioni di Bologna Fiere – del Mercato dei Vini Fivi. Spazi nuovi sì, ma animati dalla stessa filosofia di sempre, che caratterizza un evento ad hoc che già dalle prime ore ha saputo riempire le corsie dedicate.
“Ci sono tutte le premesse perché sia una tre giorni di successo – afferma il presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari - e da qui vogliamo iniziare una lunga avventura insieme. Tenevamo particolarmente ad avere il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a BolognaFiere che, grazie anche alla Slow Wine Fair in calendario la prossima primavera, sta diventando il punto di riferimento fieristico per i produttori e i consumatori di vino di qualità”.
Oltre 8mila i vini in assaggio, che il pubblico potrà acquistare direttamente oppure farsi recapitare a casa grazie a un pratico servizio di spedizioni. Per dare il via alla dodicesima edizione, il taglio del nastro è stato affidato a un ospite d’onore, il cantautore Elio (all’anagrafe Stefano Belisari) che ha poi ricevuto dalla Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti il premio ‘Vignaiolo come noi’ per aver “riannodato i fili delle sue radici contadine – questo un passaggio della motivazione – e, pur rimanendo a vivere in città, aver trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento”.
Presente anche Lorenzo Cesconi, Presidente di Fivi: “Il Mercato dei Vini ci permette di promuovere degli ideali produttivi sani e veri, che partono dalla terra con estrema onestà e arrivano nelle bottiglie che mettiamo sulle nostre tavole. Qui in fiera trova espressione un percorso identitaria spontaneo e virtuoso, che come Fivi cerchiamo di accompagnare”.
Cesconi ha infine indirizzato uno sguardo anche ai territori e i vignaioli colpiti dall’alluvione: “Si spera sempre in una stagione di riscatto, ma il clima, come abbiamo visto, è sempre più bizzarro, dai periodi di estrema siccità fino alle alluvioni a cui abbiamo recentemente assistito – aggiunge – Gli agricoltori sono abituati a rimboccarsi le maniche. E anche in questo senso hanno lavorato duramente”.
“È importante dialogare con i consumatori - aggiunge l’assessore all’agricoltura Daniele Ara - che talvolta dimenticano quanto sia rilevante bere bene, cioè prodotti di qualità, che hanno un’identità, un legame con il territorio”.
Accanto ai 985 vignaioli in arrivo da tutta Italia - e che fino a lunedì accoglieranno il pubblico - anche i Vignaioli europei di due associazioni nazionali appartenenti a CEVI - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e 29 olivicoltori indipendenti soci della FIOI - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.