Bologna, 30 gennaio 2024 – Turismo in crescita in città. I numeri 2024 si confermano positivi, in linea rispetto al biennio precedente. Da gennaio a dicembre – riporta la Fondazione Bologna Welcome – gli arrivi sotto le Due Torri sono stati 1.836.216, più 6,4 per cento sul 2023 con 4.098.212 pernottamenti, con un balzo del 13,3 per cento.
Crescita del turismo nella città metropolitana
Situazione analoga nella città metropolitana con 2.611.367 arrivi e 5.807.269 presenze, con crescite rispettivamente del 6 per cento e del 10,3 per cento.
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Significativo boom dei viaggiatori internazionali
Vero e proprio boom per i viaggiatori internazionali che superano quelli interni attestandosi al 55 per cento a Bologna e il 48 per cento in provincia. A guidare la classifica delle provenienze Germania e Stati Uniti, seguono Spagna, Regno Unito e Francia. In lieve crescita il tasso di occupazione alberghiera che passa dal 76% del 2023 al 77% del 2024.
Dati positivi anche nel periodo estivo - giugno/luglio - con la percentuale che sale al 78%. Oltre ai grandi eventi sportivi, come la Coppa Davis e il Tour de France, il bilancio dell’anno passato vede una robusta offerta culturale, turistica e sportiva. Stando all’indagine Sociometrica sui primi mesi del 2023, Bologna si posizona all’undicesimo posto nel ranking dei primi 500 comuni per ricchezza turistica.
“Parliamo di oltre 1 miliardo di euro in tutto il 2023 di indotto”, quantifica Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Bologna Welcome.
Prospettive future e grandi eventi attesi
Considerando gli eventi previsti nel 2025 con il ritorno del Gran Premio di Formula 1, i campionati di basket femminile che si terranno al PalaDozza, le Final Eight della Coppa Davis, oltre ai percorsi urbani e religiosi in vista del Giubileo, si prevedono flussi in linea con quelli del 2024, confermano il ‘delegato’ del Comune al Turismo, Mattia Santori, e il direttore generale di Bologna Welcome Patrik Romano.
Strategie per turismo sostenibile e future destinazioni
Rigettata la narrazione sull’overtourism, con l’assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni che ha parlato della necessità di “spalmare i visitatori in diversi periodi dell’anno, puntando di più sulla destagionalizzazione del turismo”. Tema, questo, confermato dagli ultimi dati 2024, mentre la permanenza media in città dei turisti è di tre giorni.
Bene i dati anche nei territori dell’Appennino, mentre sotto le Torri si confermano come destinazioni top la Torre dell’Orologio (il cui biglietto comprende la visita alle Collezioni comunali d’arte), la visita guidata a Casa Dalla e il tour a piedi in centro (Discover Bologna).
Non ci sono certezze, invece, sulla data di riapertura della Torre degli Asinelli mentre sono ottimi i risultati delle visite di Palazzo Pepoli, oggi riaperto e gestito da Bologna Welcome.
Il restyling con il museo Morandi “attenderà due anni”, fa sapere Ravaglia.