"Un accordo che rivoluzionerà il servizio". Il sindaco Matteo Lepore commenta l’intesa arrivata ieri durante il ‘Tavolo Taxi’, a Palazzo d’Accursio, con il protocollo siglato tra amministrazione comunale e associazioni sindacali dei tassisti (Cna, Unica, Confartigianato e Ascom, mentre non hanno firmato UniTaxi e Uil Trasporti). Sotto le Torri sono in arrivo 72 licenze: non così poche, se si pensa che l’organico attualmente in servizio è formato da 245 NCC e 722 taxi, di cui 18 territoriali (che svolgono il servizio a giorni alterni nel Comune di provenienza), 31 prioritari (per il trasporto di persone con disabilità) – che dovrebbero essere raddoppiati – e 16 con veicoli elettrici. Questo, spiegano dal Comune, anche per "dare risposta all’incremento della domanda sull’intera settimana e negli orari notturni".
Un’altra novità è la convocazione del tavolo tecnico, entro fine mese, per l’aggiornamento della tariffa, al fine di raggiungere "un accordo che soddisfi entrambe le parti": l’idea è anche definire tariffe fisse per alcune tratte di collegamento tra luoghi strategici, come aeroporto, stazione e Fiera, definendo un calendario delle progressive attivazioni. E arriverà una nuova app, che verrà "creata dal Comune con risorse proprie": servirà a monitorare i mezzi presenti in strada e a fornire notifiche utili su chiusure delle strade e modifiche alla viabilità.
"Serviva questo passo in avanti molto atteso per dare una risposta ai cittadini e ai visitatori della città – commenta il sindaco –, perché il taxi è un servizio pubblico e in una città come Bologna deve essere fruibile 7 su 7 di giorno e di notte. Questo è un accordo che tutela anche il lavoro dei taxisti, organizzati in due storiche cooperative che rappresentano un patrimonio distintivo. Porteremo in Giunta la delibera per la riorganizzazione del servizio il prima possibile".
fra.mor.