Bologna, 25 ottobre 2024 - Erano in centinaia stamattina radunati fuori dallo stabilimento della Toyota Material Handling, al Bargellino, per esternare la propria rabbia nei confronti delle morti di Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, le due vittime dell’esplosione che si è verificata nell’edificio, mercoledì 23 ottobre.
Il bilancio della tragedia ha visto anche 11 feriti: alcuni di questi in modo lieve sono già stati dimessi, mentre permane ancora critica la situazione per un lavoratore ricoverato in Rianimazione.
Dolore e lacrime fuori dai cancelli: oltre ai dipendenti, c’erano tanti rappresentanti delle sigle sindacali e le istituzioni. Primo tra tutti, con le organizzazioni sindacali, l’assessore regionale Vincenzo Colla e il candidato del centrosinistra alle prossime regionali, Michele de Pascale. Oltre al sindaco Matteo Lepore. Tra la folla, anche l’ad di Toyota Michele Candiani.
Colla: “Chiederò un incontro col ministro”
In merito a questo incidente sul lavoro, l'assessore Colla ha detto che chiederà un incontro alla ministra del lavoro Marina Elvira Calderone: “Abbiamo convocato il Patto per il lavoro e per il clima il 31 pomeriggio per fare il punto con le associazioni sindacali e imprenditoriali, sia di quello che avevamo messo in campo sia soprattutto di quello che dobbiamo fare in prospettiva”, ha detto Colla. E lì "farò la proposta di chiedere a quel tavolo di avere un incontro col ministro in Regione Emilia-Romagna”.
Lepore: “Ogni morte sul lavoro è un’uccisione”
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore: "Ogni morte sul lavoro è una uccisione, ci sono delle responsabilità e vanno accertate. L'azienda ha detto di voler essere trasparente e collaborativa, questo è importante, ma serve che assolutamente tutte le istituzioni convochino al più presto gli strumenti che hanno per lavorare affinché non accada mai più e fare chiarezza. Noi sicuramente come Città Metropolitana insieme alla regione convocheremo il nostro tavolo sulla sicurezza insieme ai sindacati e al mondo delle imprese nei prossimi giorni”.
De Pascale: “Strage incessante”
Anche il candidato del centrosinistra alla Regione Michele De Pascale era presente allo sciopero. Ha detto che oramai "quella delle morti sul lavoro è una strage incessante, circostanze come questa generano una grande attenzione mediatica, ma in tutta Italia è bene ricordarlo e ripeterlo assistiamo a una strage quotidiana di una vita alla volta, 1041 nel 2023. Ci troviamo - ha aggiunto - davanti ad un'emergenza drammatica, spaventosa, qui ci sono stati due ragazzi morti e tanti feriti e ha fatto molto bene l'assessore Colla a reclamare immediatamente una presenza da parte del Governo. Sappiamo che c'è in Italia una carenza sistematica di ispettori, controlli e attenzioni. È venuto il momento di mettere un punto definitivo a questa strage”.
Bignami: “Un pensiero va a Lorenzo e Fabio”
"E' doveroso da parte di un emiliano romagnolo, oltre che esponente di questo governo, di dare atto al ministro Calderone dell'attenzione che ha riservato al nostro territorio non solo sulla vicenda alluvionale del 2023 ma anche sui fatti di questi giorni. Un pensiero va a Lorenzo e Fabio, i due ragazzi periti nello scoppio nell'azienda Toyota qui vicino, e permettetemi di ringraziare il ministro Calderone che prima di venire qui ha voluto incontrare tutte le autorità locali impegnate su questo fatto drammatico. Un gesto di attenzione e vicinanza e attenzione, nel rispetto dell'attività della magistratura", lo ha detto Galeazzo Bignami, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenendo alla seconda giornata della Convention dei consulenti del lavoro in corso a Bologna, dove questa mattina la ministra Calderone ha partecipato a una riunione con il Prefetto, l'Ispettorato nazionale del lavoro e il Comando dei vigili del fuoco per un aggiornamento sulla situazione relativa all'incidente avvenuto alla Toyota Handling.
Schlein: “Bisogna rendere il lavoro meno precario”
"Serve rendere il lavoro meno precario perché i dati di Inail dimostrano che il lavoro più precario è anche il lavoro meno sicuro. È quello dove gli incidenti sono di più. Quindi quando poi qui parliamo di ridurre la precarietà, di contrastare subappalto a cascata e la logica del massimo ribasso, stiamo parlando concretamente anche di più sicurezza per lavoratrice e lavoratori”, lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della Biennale dell'Economia cooperativa di Legacoop a Bologna.
Lo sciopero e le indagini
Lo sciopero, promosso dalle principali sigle sindacali, è stato organizzato per protestare a seguito dell’ennesimo incidente mortale sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di due giorni fa all’interno della Toyota Handling che si trova nella zona di Borgo Panigale (dove, peraltro, era previsto nella stessa giornata uno sciopero sulla sicurezza). Il 37enne Lorenzo Cubello e il 34enne Fabio Tosi sono rimaste vittime di un’esplosione le cui cause sono ancora al vaglio degli investigatori.
Le indagini si starebbero però concentrando sull’impianto di climatizzazione. Una delle due vittime è morta sotto le macerie, mentre l’altra è deceduta a causa delle ferite riportate, appena arrivata in ospedale.
La cassa integrazione
L’azienda, intanto, dopo una riunione che si è tenuta nel pomeriggio di giovedì, ha deciso di chiudere momentaneamente lo stabilimento della Toyota Material Handling di Bargellino, dove è avvenuta la tragedia. Tutte le attività lavorative, non solo in presenza ma anche da remoto (nessuna esclusa) sono state sospese fino a nuova comunicazione.
Inoltre, a partire dal 23 ottobre è scattata la cassa integrazione ordinaria per i lavoratori dello stabilimento, non si sa fino a quando. La cassa integrazione, ha spiegato la Rsu Fiom, non riguarderà il sito di Crespellano, che proseguirà le proprie attività.