Bologna, 29 novembre 2022 - Venerdì 2 dicembre il personale del trasporto pubblico incrocia le braccia per 24 ore. È quanto annunciato dalle sigle sindacali di base Sgb - sindacato generale di base, Cub – confederazione unitaria di base e Usb lavoro privato che hanno aderito allo sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato dalle Federazioni nazionali dei sindacati Cub, Sgb, Usb, Sicobas, Confederenazione Cobas, Cib-Unicobas, Cobas Sardegna, Usi-Cit, Adl Varese.
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Lo sciopero di 24 ore si svolgerà, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. In queste fasce orarie i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia e viceversa, con orario di partenza fino alle 8.15 e fino alle 19.15. A scioperare è anche il personale dedicato al Marconi Express, il cui servizio potrebbe non essere garantito. Stesso discorso per le linee urbane di Imola che verranno garantite in partenza dalla stazione o dall'autostazione fino alle 8.20 e fino alle 19.20.
Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle 8.15 e fino alle 19.15. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.
Il corteo in centro
Il 2 dicembre i sindacati sono anche pronti a scendere in piazza per chiedere un adeguamento dei salari al costo della vita, salario minimo a 12 euro, stop all'invio di armi in Ucraina, riduzione degli orari di lavoro a parità di salario, nuove politiche energetiche che privilegino le fonti rinnovabili e introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Venerdì mattina è in programma un corteo che partirà alle 10 da piazza XX Settembre e che attraverserà il centro storico della città.
Scuola: possibili disagi
Disagi si annunciano, per adesioni allo sciopero, anche nel mondo della scuola: può non essere garantito il regolare svolgimento del servizio scolastico, sia in relazione alle attività educative e didattiche, sia in relazione al servizio di custodia e vigilanza.