Bologna, 15 gennaio 2025 – Taglio del nastro per la ventunesima edizione di Marca by BolognaFiere, al via nel quartiere fieristico della città. Un layout di nove padiglioni (16-21-22-25-26-28-29-30-36) per l’unica manifestazione europea che espone la Distribuzione moderna organizzata (Dmo). “Un’opportunità unica per fare business, toccare con mano i prodotti, incontrare buyer e category manager provenienti dalle principali catene internazionali e chiudere i contratti tra le aziende di qualità, food e non food, e i retailer pronti a riempire gli scaffali con il proprio marchio – apre Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere -. Un bel modo di aprire l’anno con questa due giorni che sta crescendo a dismisura. Il sentimento diffuso è positivo, saranno due giornate intense e concentrate”. Più grande e internazionale che mai, Marca è in aumento e gli obiettivi condivisi hanno rafforzato il sodalizio con Associazione distribuzione moderna, che si è evoluto in un’importante novità: la partnership tra Adm e BolognaFiera.
Lo conferma Calzolari: "La partnership strategica sulla rassegna espositiva è stata rinnovata fino al 2031 – dice -, e la proprietà del marchio è stata condivisa; dall’edizione 2026, infatti, si chiamerà Marca by BolognaFiere e Adm”.
Per questo, si è concentrato sui numeri e le priorità di Marca, il presidente di Adm, Mauro Lusetti. "Raggiungiamo oggi un traguardo importante: quest’anno partecipano 1.300 aziende, rispetto alle mille dell’anno scorso, con un aumento del 23%. E gli spazi espositivi sono passati da 27.800 a 35.000 metri quadrati e distribuiti su 9 padiglioni. Un grande successo di questo modo di interpretare l’economia”. I dati di Circana misurano il fatturato della Mdd Italia a 26 miliardi e 600 milioni di euro, raggiungendo 30,1 punti di quota nel complesso delle vendite della Mdd. “Progetto confermato anche da un importante aumento dei volumi di vendita del +3,3% rispetto all’anno precedente – osserva Lusetti –, con la quota assortimentale che ha raggiunto il 17,1%. se questo fatturato fosse prodotto da un’unica impresa, sarebbe la quarta industria a livello nazionale, dietro colossi come Enel, Eni e Stellantis”.
All’inaugurazione anche Michele de Pascale, presidente della Regione. "Un’edizione che fotografa una situazione in crescita e una vetrina per la Regione; qui si tocca l'Emilia-Romagna in tanti aspetti. A partire dal sano rapporto della distribuzione con tutta la filiera dell’agroalimentare: valore un tempo nel quale milioni di italiani calano il loro potere d'acquisto, per questo è importante l’unione tra qualità e accessibilità del prodotto", chiude de Pascale. È intervenuto anche Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy. “È il successo della grande distribuzione moderna, in grado di coniugare gli interessi del consumatore e della filiera che concorrono a rendere grande il Made in Italy”, chiude Valentini.