Bologna, 5 maggio 2023 – Domani a Bologna arriva la prima manifestazione sindacale contro le politiche del lavoro del governo, che si rivolge “a tutte le persone a prescindere da cosa votano”, spiega Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in merito alla partecipazione del Pd e del M5s alla serie di eventi. Quella di domani in piazza Maggiore fa da apripista per le tre manifestazioni indette da Cgil, Cisl, Uil ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’.
Il programma
L’appuntamento è alle 9: “Le nostre iniziative e manifestazioni sono aperte a tutti coloro che intendono partecipare e condividere i nostri obiettivi e piattaforme”, dice Landini, che aggiunge: “Non sarà sufficiente manifestare domani a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli. Non penso nemmeno che lo sciopero generale serva, non è nemmeno detto che se faccio uno sciopero generale risolva il problema”.
Dopo il concentramento, alle 9,30 è prevista la partenza del corteo, poi, alle 10,30, in piazza Maggiore andranno in scena gli interventi di delegati, pensionati e dei Segretari Generali Bombardieri, Sbarra, Landini.
Dopo la manifestazione si penserà al seguito. “Subito dopo le manifestazioni - prosegue il sindacalista - discuteremo come dare seguito alla mobilitazione coinvolgendo le lavoratrici e i lavoratori e tutte quelle realtà associative e di cittadinanza attiva che non condividono le scelte del governo”. Landini, inoltre, conferma “il giudizio negativo” sul decreto Lavoro. “Estendere il ricorso ai voucher fino a 15mila euro di reddito - conclude Landini - significa incentivarne un utilizzo maggiore e prorogare la condizione di precarietà in settori in cui i profitti negli ultimi mesi sono aumentati enormemente”.