Bologna, 14 gennaio 2025 – Svolta nella vertenza de La Perla: tutti gli asset del gruppo, a partire dal marchio e dallo stabilimento bolognese, saranno venduti unitariamente a un unico acquirente.
L’accordo
Lo prevede l'accordo raggiunto tra i commissari di La Perla Manufacturing (in amministrazione straordinaria), i curatori di La Perla Italia e La Perla Global Management Uk (in liquidazione giudiziale) e i liquidatori inglesi di quest'ultima azienda.
Grazie a questo accordo tra le diverse procedure in atto si va, dunque, verso la formulazione di un bando di gara per una vendita unica che tenga insieme marchio e produzione, salvaguardando la sede dello stabilimento di via Mattei a Bologna.
L'intesa è stata annunciata dal Mimit in seguito a un tavolo tenutosi oggi a Roma alla presenza alla presenza del ministro Adolfo Urso, della sottosegretaria Fausta Bergamotto, dell’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia, dei rappresentanti della Città metropolitana di Bologna, delle parti sociali e i vari rappresentanti delle procedure. Prossimamente sarà pubblicato un avviso finalizzato alla ricerca di un acquirente interessato alla reindustrializzazione.
Il ministro Urso: “Un caso che farà scuola”
"Grande soddisfazione per questo significativo accordo, per il quale desidero ringraziare i commissari italiani e i liquidatori italiani e britannici, che ci permetterà di tenere uniti il marchio con le competenze dei lavoratori", ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, senatore Adolfo Urso, che ha presieduto a Palazzo Piacentini l'incontro odierno con tutte le parti coinvolte. "Siamo riusciti a conseguire un risultato tutt'altro che scontato, destinato a diventare un caso che farà scuola" ha aggiunto il Ministro, "questa è la strada giusta per salvare l'azienda e rilanciare un simbolo del Made in Italy". Per la prima volta, procedure diverse per finalità e nazionalità, includendo persino uno scenario extra-UE, si sono armonizzate sotto la regia del Mimit con l'obiettivo di fornire una risposta industriale a uno dei principali marchi del Made in Italy, valorizzando al contempo le competenze delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Il sottosegretario Bergamotto: “Accordo decisivo”
"Dopo mesi di intenso e complesso lavoro siamo riusciti a raggiungere un accordo decisivo, aprendo la strada al rilancio di uno storico marchio del Made in Italy", è il commento del sottosegretario di Stato con delega alle crisi d'impresa, Fausta Bergamotto: “Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al conseguimento di questo importante traguardo".
L’assessore Paglia: “Ci siano garanzie per le lavoratrici”
“Siamo di fronte a una svolta decisiva per salvare un marchio importantissimo del nostro Made in Italy, un pezzo di storia della moda italiana con una tradizione di oltre 70 anni – sono le parole di Giovanni Paglia, assessore regionale al Lavoro –. Ora occorre accelerare e tradurre questa possibilità in una soluzione concreta. Il bando di gara di vendita deve contenere le garanzie per tutte le lavoratrici, oltre alla certezza di centrare l’obiettivo che ci eravamo fissati: ovvero un consolidamento unitario tanto del marchio, quanto della parte produttiva, nell’ottica di un rilancio della prospettiva industriale. Nel frattempo – prosegue Paglia – è fondamentale che il Ministero garantisca continuità di ammortizzatori sociali a tutte le lavoratrici. Siamo a un passo da un risultato eccezionale, che non sarebbe stato possibile senza la straordinaria mobilitazione delle lavoratrici dello stabilimento, attorno alla quale si è creato un ottimo lavoro di squadra con le istituzioni locali e nazionali”.
De Maria e Merola (Pd): “Ora la sfida sarà il bando di gara”
"Un passaggio molto positivo rispetto a una situazione molto difficile". Così i parlamentari bolognesi del Pd Andrea De Maria e Virginio Merola commentano l'accordo raggiunto tra le procedure italiane e inglesi per la cessione in blocco del gruppo La Perla a un eventuale futuro investitore. "Bene la sinergia fra le diverse istituzioni. Fondamentale la lotta tenace delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro Organizzazioni Sindacali. Ora la sfida, a partire da quello che sarà il bando di gara, è individuare un nuovo soggetto imprenditoriale per garantire i posti di lavoro e la tutela di un marchio di grande valore per il made in Italy", fanno sapere i deputati dem, che oggi hanno partecipato al tavolo di crisi che si è tenuto al ministero delle Imprese.
Barcaiuolo (FdI): “È salva la produzione di un marchio italiano”
"L'ennesima vertenza che attanagliava i lavoratori e le lavoratrici ha conosciuto oggi una svolta grazie all'intervento efficace del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Mi riferisco all'accordo su La Perla, giunto a seguito di mesi di intenso lavoro che ha coinvolto, oltre al Mimit, i commissari, i curatori italiani e i liquidatori che gestiscono le procedure di insolvenza legate al gruppo industriale. È dunque salva la produzione di un marchio italiano". Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d'Italia Michele Barcaiuolo, coordinatore del partito in Emilia-Romagna.
Lo Giudice: “Ora confidiamo in una soluzione positiva”
Sergio Lo Giudice, capo di Gabinetto del sindaco e delegato al Lavoro ha così commentato: "Finalmente la vicenda de La Perla arriva a un importante risultato: la firma del protocollo fra le varie procedure giudiziali, quelle italiane e quella inglese, consentirà di emettere il bando per la vendita dell'azienda. La fase che si apre adesso sarà complicata, ma confidiamo che il percorso possa giungere a una soluzione positiva. La Perla è un’eccellenza espressa dal territorio di Bologna, ma di portata internazionale, che si basa non solo sulla potenza del marchio e sulla qualità del prodotto, ma soprattutto sulla capacità lavorativa, creativa e artistica delle lavoratrici che producono quei manufatti. Sarà essenziale dunque che il processo di vendita che si apre veda una totale interconnessione tra il marchio, l'azienda e il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori".